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Blitz alla sede romana del Parlamento Europeo

La protesta dei militanti di Gioventù Nazionale contro l’ERF

È avvenuto questo pomeriggio un blitz di una cinquantina di ragazzi di Gioventù Nazionale davanti alla sede del Parlamento Europeo a Roma per manifestare contro l' ERF. Si tratta del Fondo Europeo di Redenzione o riscatto, nel quale confluirà l'importo dei debiti pubblici degli Stati dell' eurozona per la parte eccedente il 60% del Pil. L'ERF emetterebbe titoli per una durata massima di 20-25 anni garantiti dal gettito delle imposte riscosse a livello nazionale e da asset pubblici (per lo più immobili dello Stato), in particolare dalle riserve auree dei Paesi membri. L'Italia verserà in questo fondo 954 miliardi di euro.

Quindi se le tasse non dovessero bastare a garanzia del fondo dovremmo sacrificare la riserva aurea e il patrimonio dell'Italia. "Abbiamo deciso di organizzare questo blitz per far conoscere alla gente l'ennesima vergogna burocratica Made in Bruxelles" – dichiarano Daniele Saponaro e Marco Perissa rispettivamente responsabile romano e nazionale di Gioventù nazionale – "Sosteniamo da sempre una politica fortemente sovranista, per questo fummo i primi a denunciare l' Esm e il Fiscal Compact, strumenti con i quali l'Europa consegna i suoi popoli alla grande finanza internazionale" – concludono Saponaro e Perissa

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