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Roma, blitz al Colosseo contro il decreto cultura di Franceschini

ControPotere in cima al monumento simbolo di Roma per protestare contro il provvedimento

Sono saliti sul monumento simbolo della Capitale non a caso, ma per dire ‘no’ alle politiche culturali messe in atto dal premier e non solo. Il Colosseo, proscenio delle proteste più varie come di gesti folli e eclatanti, oggi è ‘ostaggio’ di 7/8 attivisti di ControPotere.

“Da questa mattina siamo sul Colosseo per protestare contro il Decreto cultura voluto dal ministro Franceschini” – dichiara Giuliano Castellino di ControPotere. Secondo i contestatori il provvedimento in discussione metterà in ginocchio alcune categorie professionali, ovverosia migliaia di commercianti e lavoratori italiani che “finiranno in mezzo ad una strada”.

“Ad essere più a rischio sono le città monumentali, in particolare Roma, capitale della cultura” – mette in guardia Castellino. Il leader di ControPotere, la scorsa settimana, era alla testa dell’occupazione simbolica del Campidoglio. Anche in quell’occasione sono state formulate dure critiche nei confronti della ‘banda Renzi’ e del ‘circo Marino’.

“Non scenderemo dal Colosseo finché Marino non fisserà un incontro con Franceschini per fermare questo decreto ammazza lavoratori” – conclude il blocco sociale, nato il mese scorso. Gli attivisti, in attesa della mobilitazione del 21 Giugno, continuano a far parlare di se.

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