Biliardino paragonato a un gioco d’azzardo: introdotta nuova tassa
La proprietaria: “Noi battiamo già lo scontrino fiscale per i soldi incassati dal biliardino, quindi questa tassa non ci è ancora chiara”
![Calciobalilla, biliardino](https://www.romait.it/wp-content/uploads/2022/06/calciobalilla-1024x576.jpg)
La proprietaria di uno stabilimento balneare di Livorno è rimasta l’unica in possesso del calciobalilla. La signora sta cercando di lottare contro la nuova tassa che vede il biliardino come un gioco d’azzardo.
![Calciobalilla](https://www.romait.it/wp-content/uploads/2022/06/calciobalilla-1024x576.jpg)
Il caso di Livorno
La signora Romina Giacchetti racconta a “Mattino Cinque” di essere l’unico stabilimento ancora in possesso di uno dei giochi più utilizzati d’estate e dichiara: “Ho scoperto del balzello da un giornale locale, ho telefonato all’Agenzia delle Entrate, ma non è più possibile mettersi in regola, perché il 15 giugno scorso è scaduto il termine. Siamo in contatto con l’Ufficio delle Dogane e stiamo cercando di capire come pagare questa tassa che dovrebbe essere di circa 70 euro, anche se non conosciamo ancora bene la cifra. Viene paragonato a un gioco d’azzardo, ma qui al massimo si scommette un gelato o un aperitivo tra amici”.
Secondo la signora Giacchetti conclude dichiarando che i soldi dei gettoni sono già tassati: “Noi battiamo già lo scontrino fiscale per i soldi incassati dal biliardino, quindi questa tassa non ci è ancora chiara”.