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Bergoglio e il Bergogliesimo. No Munus, no Spirito Santo. Non esiste il papa Francesco: a chi state affidando l’anima?

Bergoglio ha una spiritualità tutta sua, una concezione spirituale molto apprezzata dalla anticristiana massoneria

Bergoglio

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Pochi giorni fa, parlando della Magna Quaestio con un’avvocatessa di area cattoprogressista, è emerso che lei non ha alcuna difficoltà ad accettare la questione canonica: d’accordo, Benedetto XVI non ha rinunciato al munus petrino, non ha mai abdicato, si è ritirato in sede impedita ed è rimasto quell’unico papa di cui parla da nove anni senza mai specificare quale. Egli è l’emerito, cioè colui che merita, (da emereo) che ha diritto di essere papa in un ministero allargato fra papa e antipapa (Francesco). Abbiamo riassunto la millenaria questione QUI.

Bergoglio
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Il consenso di Bergoglio

Tuttavia, l’avvocatessa ci ha risposto: “Ma a me va benissimo Bergoglio, è buono ed era ora che la Chiesa riacquisisse consenso”.

Ora, a parte il fatto che la Chiesa è al minimo storico di consensi, con un crollo verticale di vocazioni, udienze spopolate , crollo dell’8 x 1000, (3,5 milioni di scelte in meno pro-Chiesa dall’insediamento di Bergoglio) rischio default economico, tanto che perfino un cattoprogressista accoglientista integrale come Andrea Riccardi ha scritto un libro intitolato “La Chiesa brucia” (Laterza 2021), , qui si aprono delle BASILARI QUESTIONI DI METODO E DI MERITO. Le affronteremo con ovvio, laicissimo buon senso logico.

Allora, la Chiesa non è un partito politico o uno stato dove “il fine giustifica i mezzi”. Per dire, alcuni potrebbero riconoscere che Biden possa aver vinto le presidenziali in base a brogli elettorali, ma accettarlo di buon grado.

Ora, però, con la Chiesa, se si è cattolici, un analogo discorso non funziona: il munus petrino, l’investitura papale VIENE CONCESSO DIRETTAMENTE DA DIO. Tu es Petrus, disse Gesù e il papa è scelto con l’aiuto dello Spirito Santo che assiste il papa eletto sia nei rari pronunciamenti ex cathedra (rendendolo infallibile), che nell’insegnamento ordinario, in materia di morale, costumi, dottrina, etc. (Art. 892 del Catechismo).

Un papa illegittimo

Ora: secondo voi, in termini laici e logici, lo Spirito Santo potrebbe prestarsi ad assistere un papa illegittimo, eletto da un conclave invalido convocato con un papa precedente non morto, né abdicatario, ma prigioniero? Chiaramente NO. Quindi Bergoglio – stando alle stesse regole della Chiesa – non avendo l’investitura divina per fare il papa (munus), di conseguenza, NON HA ALCUNA ASSISTENZA DALLA TERZA PERSONA TRINITARIA. Su questo c’è poco da discutere, le regole non le facciamo noi.

Ebbene, voi affidereste i vostri risparmi a un consulente finanziario che dice di appartenere alla vostra banca, ma non ha un incarico formale? Difficile. E allora, in base a quale criterio affidereste la vostra

anima agli insegnamenti di uno che si dice papa, ma non ha l’investitura divina e non è assistito dallo Spirito Santo? Alcuni risponderanno: “Ma Francesco è buono”.

Siamo sicuri?

Francesco è buono

Saremo un po’ all’antica, ma, secondo noi, la prima cosa per essere buoni è essere onesti, e una persona onesta, se la sua nomina a un certo ruolo suscita perplessità, dovrebbe esibire regolare documentazione oppure attivarsi per cercare di regolarizzarla immediatamente. Giusto? Avete mai visto Bergoglio andare da papa Benedetto per chiedergli: “Ma Santo Padre, che cosa è successo? Qui dicono (dal 2014) che la Declaratio non è una rinuncia valida, ora parlano di Lei in sede impedita, che non ha abdicato … Ma davvero? Come è possibile, che facciamo?”. NO. Francesco se ne infischia, va dritto come un treno, non ha tempo per questi “legalismi clericali”, come li definisce e, anzi, tuona in modo ossessivo contro il chiacchiericcio, presumibilmente nei suoi confronti.

Pensate che possa essere “buona” una persona che fa la gnorri di fronte a simili questioni, in ballo da nove anni, peraltro sollevate anche da tre vescovi (Lenga Gracida, Negri) e da una sfilza di religiosi che si sono fatti anche scomunicare per testimoniare il fatto?

Gli antipapi

Comunque, va detto, anche se un antipapa non è assistito dallo Spirito Santo questo non farebbe di lui automaticamente un apostata, o un anticattolico. Ci fu un antipapa eretico, Novaziano, (220 circa – 258) ma due antipapi sono stati perfino canonizzati: San Felice II e Sant’Ippolito. Viceversa, non è neanche detto che un papa debba essere, a livello personale, per forza una persona buona. Pensiamo ad Alessandro VI o ad Innocenzo VIII: abbiamo avuto, soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento, papi simoniaci, viziosi, nepotisti, lussuriosi, ma che non per questo cambiarono di una virgola la dottrina cristiano-cattolica.

Ad esempio, papa Borgia, pur non essendo personalmente uno stinco di santo, dottrinalmente fu esemplare. Ed è questo che serve indispensabilmente alla Chiesa: un custode integerrimo del depositum fidei, del messaggio di Cristo sviluppato armonicamente dalla Tradizione. Infatti, il dogma dell’infallibilità papale in materia di fede, sancito dal Concilio Vaticano I, viene proprio dal dato storico per cui nessun papa legittimo ha mai volontariamente svirgolato dalla correttezza dottrinale.

Come tratteremo più diffusamente, Bergoglio ha, invece, una spiritualità tutta sua, che attinge a neoluteranesimo, neoarianesimo, neopaganesimo, psicanalisi, esoterismo, modernismo, ecologismo ateo, sincretismo, gnosi, apocatastasi (misericordismo) Una concezione spirituale molto apprezzata dalla anticristiana massoneria, tanto che Francesco ha ricevuto una 70ina di lettere di apprezzamento da logge di tutto il mondo QUI.

Misteri

Vi basti pensare che da 30 anni porta al collo il Buon Pastore con le braccia incrociate, un simbolo univocamente appartenente ai Rosa+Croce, un ordine segreto pseudo massonico, esoterista e negatore della divinità di Cristo QUI.

Vi pare normale? Anche se, come già detto, non per forza un antipapa è automaticamente eretico, la spiritualità tutta personale di “papa Francesco” gli è consentita solo dal fatto di essere antipapa, quindi dal non avere alcuna garanzia di infallibilità.

E qui non si parla solo di battute o uscite estemporanee: Bergoglio è intervenuto in modo pesantissimo sia sull’insegnamento ordinario che a livello dottrinale. Con la pseudo-enciclica Amoris Laetitia ha cambiato la dottrina sul sacramento del matrimonio e l’Eucaristia (tanto da suscitare i Dubia di quattro cardinali, a cui non ha mai risposto); ha stravolto il Catechismo all’art. 2267 (nullificando 2000 anni di magistero); ha “eutanasizzato” la messa per eccellenza, quella antica in latino, che il vero papa Benedetto XVI aveva ripristinato QUI. Ma è soprattutto nell’insegnamento ordinario che emerge la sua inedita religione, la quale ha poco a che fare col Cattolicesimo. Vi basti ricordare quando si dichiarò personalmente favorevole alle unioni civili.

Peccati che gridano vendetta al Cielo

Ora, non ci interessa minimamente entrare nel merito, ma per la fede cattolica la PRATICA omosessuale (non la condizione) è il secondo dei “Quattro peccati che gridano vendetta al Cielo”, che sono: “Omicidio volontario; Peccato impuro contro natura; Oppressione dei poveri; Defraudare la giusta mercede a chi lavora”. Carta canta, e in sostanza Bergoglio ha detto che è personalmente favorevole alla legalizzazione di uno di questi quattro peccati ritenuti gravissimi per la loro “manifesta iniquità”. Un’assurda incoerenza: è come se il presidente dell’associazione dei vegani, la domenica partecipasse alle battute al cinghiale, perché “personalmente favorevole alla caccia”.

Inoltre, può essere papa, secondo voi, uno che ha intronizzato l’idolo pagano Pachamama, cui si fanno sacrifici animali (e una volta, pare, umani) e ha fatto adorare da religiosi, davanti ai suoi occhi, nei giardini vaticani, oltre alla Madre terra andina, anche un Priapo di legno, cioè un idolo con il fallo eretto? Ma ve lo immaginate Giovanni Paolo II fare queste cose?

Ora, non c’entra l’essere favorevoli, o meno, a Pachamame, unioni civili, Priapi e via discorrendo, per quanto ci riguarda potete adorare chi volete, anche Manitù, ma qui c’è un discorso di correttezza di base, generica e oggettiva. Se uno elabora il Bergogliesimo, una nuova religione eco-amazzonica, gay friendly, mondialista, misericordista, esotericheggiante, filo massonica, è liberissimo di fondare una propria chiesa. Si rimbocca le maniche e parte dall’inizio: “Signori, questa è la mia religione, chi vuole mi segua”.

La coerenza è indispensabile

Ciò che è oggettivamente disonesto è farsi eleggere abusivamente a capo di una qualsiasi religione e poi cambiarla a proprio piacimento. Immaginiamo un ebreo che si fa nominare rabbino, e poi liberalizza il consumo di prosciutti e cotechini. Oppure un capo indù, sempre abusivo, che apre alla bistecca alla fiorentina. Vi sembra onesto?

Pensate ai vostri antenati, nonni, zii, genitori: molti di loro avranno fatto offerte alla Chiesa, o lasciato terre, case, denari… a chi? Alla Chiesa di Pachamama, Priapo, delle unioni gay? A casa nostra, questa si chiama truffa, oggettivamente, sia per laici che per credenti, al di là del fatto che si sia più o meno favorevoli a quanto citato.

E vale a poco il fatto che la religione di Bergoglio sia comoda, facile e mandi tutti in Paradiso. Se poi non è vero che c’è il “sei politico escatologico” e, magari, dopo morti, vi risvegliate nel posto sbagliato?

Il Cattolicesimo

Bisogna chiarire un concetto fondamentale: il Cattolicesimo si ritiene una fede rivelata direttamente da Dio. Tale fede ha alcune regole, come peraltro avviene in qualsiasi attività anche meramente umana: ci sono sempre alcune regole da rispettare. Lo studio, lo sport, il lavoro, il mantenimento della salute e della bellezza … Tutte le attività umane hanno lati piacevoli e lati duri, di formazione e di controllo. Ora, se siete cattolici, la parte coriacea della fede l’ha data, con il resto, direttamente Gesù Cristo ed è stata trasmessa per 2000 anni dalla Chiesa. Se l’uomo comincia ad addomesticarsi la fede rivelata da Gesù a proprio uso e consumo, buonanotte.

Allora, quello di cui vogliamo informarvi, è una spiacevolissima, ma doverosa “red pill”: colui che ritenete il “papa buono e misericordioso” non è papa legalmente, pertanto NON HA L’INVESTITURA DIVINA, non ha il munus (lo mantiene Benedetto XVI), quindi NON È ASSISTITO DALLO SPIRITO SANTO, non è affatto infallibile in materia di fede, ma, come si è visto, non è cattolico e, anzi, sta cambiando le regole fornite da Cristo, mutando geneticamente il Cattolicesimo, in modo sottile, lento e progressivo, celato da una colata di melassa buonista che ipnotizza le masse ormai dimentiche delle basi del Cattolicesimo.

Insomma: a chi state affidando il destino della vostra anima eterna? Se volete un consiglio, restate con papa Benedetto XVI, riprendete il catechismo di Ratzinger (1992) tiratevi fuori da ogni impaccio con la chiesa bergoglista e aspettate con santa pazienza. I nodi verranno al pettine, state sicuri.