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Ballottaggi in 13 capoluoghi: il centrosinistra scaccia il centrodestra in 7 comuni

Si conclude il secondo turno dei ballottaggi delle elezioni amministrative in 65 comuni italiani. In 7 comuni su 13 capoluoghi di provincia vince il centrosinistra

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Termina la suspence. Arrivano i risultati definitivi dei ballottaggi che hanno coinvolto 65 comuni per la seconda turnazione delle elezioni amministrative. L’affluenza registrata è stata del 42,19%, una percentuale in calo rispetto alla prima turnazione che aveva registrato il 54,11%.

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Ballottaggio in 13 capoluoghi di provincia dove a primeggiare è il centrosinistra

Tra i comuni chiamati al voto 13 sono capoluoghi di provincia: Catanzaro, Cuneo, Alessandria, Como, Monza, Verona, Frosinone, Piacenza, Lucca, Gorizia, Parma, Viterbo e Barletta. In questi schiaccia il centrodestra la sinistra con la vittoria in ben 7 comuni. Mentre in 4 vince il centrodestra e in 2 le liste civiche.

Il primo a conquistare la vittoria è Damiano Tommasi, candidato del centrosinistra che diventa sindaco di Verona. Vince con il 53,34%, contro il 46,66% ottenuto dal sindaco uscente di centrodestra Federico Sboarina. Prima di questa vittoria di Tommasi, erano 15 anni che il centrosinistra non si sedesse in poltrona a Verona.

Un diverso esito ha Gorizia in cui sale il centrodestra con Rodolfo Ziberna che ottiene il 52,23%, ossia circa 6mila preferenze. Ziberna era sostenuto dalle liste Lega Fvg per Salvini Premier, Noi con L’Italia, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Al ballottaggio ha superato la sua avversaria Laura Fasiolo che invece ha ricevuto il 47,77%, sostenuta dal Partito Democratico e dal 5 Stelle.

In tarda serata arrivano i risultati anche per Catanzaro, dove a vincere è il centrosinistra con il Movimento 5 Stelle. Infatti, a salire in comune è Nicola Fiorita che si aggiudica il 58,24% dei consensi. Mentre il suo avversario Valerio Donato, appoggiato da Forza Italia e Lega, si è fermato al 41,76%.

Anche a Monza conquista la poltrona il centrosinistra con la vittoria di Paolo Pilotto che ottiene il 51,12% delle preferenze. Invece, lo sfidante del centrodestra Dario Allevi si ferma al 48,88%.

A Como, invece, viene eletto nuovo sindaco Alessandro Rapinese della lista civica, che ottiene il 55,40% delle preferenze. Già al primo turno aveva fatto fuori il centrodestra che aveva avuto il 26,99%. Mentre in questa turnazione, Rapinese supera anche Barbara Minghetti, candidata del centrosinistra che si ferma al 44,60%.

Per Cuneo, invece, la vittoria si fa sentire maggiormente poiché a vincere nella prima volta nella storia del comune è una donna. Infatti, conquista la poltrona, con grande distacco dal suo avversario Franco Civallero del centrodestra, Patrizia Manassero, candidata del centrosinistra.

Anche a Viterbo la sfida è vinta al femminile. Con il ben 64,92% delle preferenze, ossia circa 16mila voti, vince Chiara Frontini, candidata sostenuta da sei liste civiche. L’avversaria, Alessandra Troncarelli assessora alla Regione Lazio e sindaca uscente del centrosinistra e M5s, ottiene il 35,08% circa 8mila voti.

Diversamente a Lucca, dove viene conquistata la vittoria dal centrodestra con l’elezione di Mario Pardini a nuovo sindaco con il 51,03%. La vincita arriva dopo un testa a testa che si è riversato in un esito negativo per Francesco Raspini del centrosinistra con il 48,97%.

Dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, Riccardo Mastrangeli conquista al secondo ballottaggio con il 55,32%, diventando sindaco di Frosinone. Schiaccia così il suo avversario di centrosinistra Domenico Marzi che si ferma al 44,68%.

Anche nel capoluogo di Barletta vince il centrodestra con Cosimo Cannito che ha ottenuto il 65,03% dei voti. La sfidante Santa Scomegna, invece, ha ottenuto il 34,97%.

A Carrara vince il centrosinistra, compreso anche del Partito repubblicano italiano, Sinistra civica ecologica, Europa verde e Partito Democratico. Si aggiudica la vittoria, infatti, Serena Arrighi con il 57,79%. Mentre il restante 42,21% delle preferenze è di Simone Caffaz del centrodestra.