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Avvocati nel mirino, arriva la legge “anti-silenzio” | Diventa un tuo diritto non pagare nemmeno un euro se non sono state dette queste frasi

Avvocato

Un avvocato ha il diritto di spiegare ai propri clienti tutti rischi ai quali si va incontro con la causa da loro presentata - Romait.it - foto Canva

La recente decisione da parte della Corte di Cassazione rappresenta un importante campanello d’allarme per tutti gli avvocati d’Italia.

Ci sono decine di migliaia di avvocati operanti nelle varie regioni d’Italia, ognuno dei quali aventi una specializzazione, dal diritto al lavoro agli affari internazionali fino ad arrivare alla proprietà intellettuale.

A prescindere da ciò, il compito di qualsiasi legale è assistere i clienti guidandoli nell’ambito processuale e/o in quello stragiudiziale, (contratti, consulenze…). E ovviamente tutto questo non viene fatto a titolo gratuito.

Ogni volta gli avvocati vengono compensati, anche se l’importo può variare molto in base alla tipologia di caso, alla durata e a tanti altri fattori spesso sottovalutati. A volte tuttavia, questi ultimi rischiano non solo di non essere remunerati ma di perdere soldi. Questo almeno è ciò che si evince dall’ultima sentenza emanata dalla Cassazione.

Fare causa al proprio avvocato: quando è possibile

È possibile non pagare la parcella dell’avvocato. Proprio così, ma attenzione, solo in alcune circostanze. La Cassazione è molto chiara in merito: l’avvocato deve necessariamente informare il cliente sui rischi della causa, incluse le probabilità di vittoria.

In caso contrario il legale può dire addio al compenso, come dimostrato da una recente vicenda finita alla Corte di Cassazione e che vede una donna ricevere un’ingiunzione di pagamento superiore ai 13 mila euro dopo aver perso la causa. Quest’ultima però non ci sta e decide di fare ricorso.

Avvocato e cliente
Un avvocato ha il diritto di spiegare ai propri clienti tutti rischi ai quali si va incontro con la causa da loro presentata – Romait.it – foto Canva

Ricorso accettato: da ora gli avvocati devono dire tutta la verità

La donna ha presentato la testimonianza dell’ex segretaria dello studio del legale al quale si era rivolta, la quale ha confermato quanto da lei dichiarato, ovvero che quest’ultimo non l’aveva informata in modo esaustivo sulle alte probabilità di sconfitta della sua causa.

Il tribunale le ha dato ragione riducendo la parcella da 13 mila euro a 400 euro. A questo proposito la Cassazione ha dimostrato come non vi è certezza che la donna avrebbe comunque intrapreso la causa qualora le fossero stati resi noti tutti i rischi. In conclusione, l’avvocato ha sempre il dovere di esporre i rischi effettivi nel portare avanti una determinata causa, anche da un punto di vista economico.