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Atac, gli auguri sui biglietti: sì a Totti, no ad Alberto Sordi

Come si fa a non tenere conto che prima di Totti ci sono uomini e donne illustri che hanno portato Roma Capitale sul podio più alto del mondo?

L'Atac, azienda municipalizzata del comune di Roma nel trasporto pubblico, intende augurare buon compleanno a Francesco Totti, capitano della squadra di calcio della Roma, stampando ben 500 mila biglietti di corsa ordinaria con sopra la faccia del campione giallorosso, il quale il prossimo 27 settembre soffierà su ben 39 candeline. E fin qui tutto bene. Totti è un romano, da sempre milita nella stessa squadra con cui ha cominciato sin da piccolo. Nel corso della sua carriera si narra che abbia rifiutato contratti faraonici proposti dalle più quotate società di calcio del mondo…tra cui il Manchester United, il Real Madrid e il Milan. Lui è sempre rimasto fedele alla sua squadra e così negli anni si è guadagnato questo riconoscimento e cioè quello di aver portato lustro alla sua città . Ringraziare Totti per quello che ha fatto per Roma si può anche fare. Quello che mi chiedo e non credo di essere il solo, è dove vivono e soprattutto dove hanno vissuto coloro i quali dentro l'ATAC abbiano potuto partorire un idea simile.

L' iniziativa di elogiare un artista romano, un cittadino che si è reso artefice di un'opera illustre che abbia portato a Roma un plusvalore di prestigio e notorietà è una nobile iniziativa. Come si fa però a non tenere conto che prima di Totti ci sono uomini e donne illustri che sono stati giudicati, non certo dal sottoscritto ma dalla storia, per aver portato la città di Roma sul podio più alto del mondo . Ne cito alcuni a caso per far comprendere maggiormente la miopia di chi ha pensato al trenatanovesimo compleanno di Totti (neanche avesse compiuto 40anni…) e non ricordano Alberto Sordi, Anna Magnani, Armando Trovajoli… La storia di questi artisti è la storia di Roma, per averla descritta, interpretata e cantata nel mondo e per il mondo. Con tutta la simpatia per Totti ci sembra veramente riduttivo festeggiare un calciatore seppure importante, senza aver considerato quei grandi nomi prestigiosi del passato che purtroppo  Roma sta ponendo nel dimenticatoio… Chi ha deciso di proporre questa cosa non poteva non sapere che la polemica si sarebbe accesa in poche ore e forse lo ha fatto anche di proposito senza tenere conto che in questo modo si ridicolizza una idea ed una iniziativa così nobile che deve andare al di là del campanilismo sportivo… Siamo ancora in tempo per riparare a questa cosa è rimettere al centro della città i suoi illustri padri artistici … E per Totti? Lui è un uomo di sport e sicuramente capirà che dovrà  aspettare … E comunque buon compleanno!

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