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AstraZeneca. 8 paesi Ue sospendono vaccinazioni, in Italia stop solo a un lotto, perché?

Da Napoli a Catania si indaga sulla morte di 5 persone in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca

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Vaccino AstraZeneca

Un cataclisma nel cataclisma, quello del Lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. I Pm di Napoli e Sicilia indagano sugli elementi comuni tra le morti del sottufficiale della Marina Stefano Paternò e (43 anni) deceduto alcune ore dopo la somministrazione e sul decesso di Davide Villa, agente di 50 anni stroncato dopo 12 giorni di agonia. A Trapani è morto Giuseppe Maniscalco, un maresciallo dei carabinieri e a Napoli l’insegnante Annamaria Mantile, in modo “cronologicamente” legato alla dose di vaccino.

A Napoli, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le indagini si estendono anche ad un altro operatore scolastico di 58 anni, vaccinato però con un lotto diverso da quello sequestrato.

Problemi nella conservazione delle fiale?

Le inchieste aperte indagano sull’intera filiera della vaccinazione. Dalla produzione da parte dell’azienda farmaceutica, passando per la catena di distribuzione e mantenimento delle fiale, fino ai medici che hanno eseguito le iniezioni della somministrazione.

Dunque l’ipotesi di fiale difettose o mal conservate, potrebbe farsi avanti in queste ore. Ma ci sono ancora molte verifiche da fare con il pool di esperti di cui si sono avvalse le procure.

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro sulla morte di Villa ha dichiarato: “In questo caso sono stati individuati diversi trombi, compresa una occlusione della vena porta. Gli effetti devastanti potrebbero determinarsi in soggetti predisposti, nei trombofiliaci. Alcuni eccipienti non sarebbero tollerati da chi ha problemi venosi. Questa ipotesi ci porta anche a Napoli perché la sintomatologia dell’insegnante deceduta sarebbe simile a quella riscontrata a Catania. Di qui la necessità di confrontarci fra diverse Procure. Senza allarmismi. Lo dico perché i miei agenti di scorta si sono vaccinati come Davide Villa e stanno benissimo”.

I paesi Ue che hanno sospeso AstraZeneca

Intanto Danimarca, Norvegia e Islanda hanno sospeso in via precauzionale l’utilizzo del vaccino AstraZeneca.

Lo avevano già fatto Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, in attesa di avere informazioni più chiare sull’insorgere di coaguli di sangue riscontrati in alcune persone che avevano da poco ricevuto il vaccino, una delle quali, in Danimarca, è deceduta per trombosi.

Le autorità sanitarie danesi hanno spiegato che la sospensione è di due settimane e che comunque “al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”.

In Italia l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto invece solo il divieto di utilizzo del lotto ABV2856. In Italia dunque la somministrazione di AstraZeneca può procedere.

Aifa dichiara però che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”. Stessa rassicurazione arriva dell’Ema, per la quale si può procedere con l’inoculazione del vaccino AstraZeneca in attesa delle indagini sui casi sospetti.

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