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Roma, arresto cardiaco al Colosseo: custode salva turista col defibrillatore

Un turista americano 50enne, a Roma con la famiglia, camminava lungo il primo piano del monumento quando si è sentito male

È stata una domenica piuttosto assolata e stracolma di turisti, quella dello scorso 25 marzo, all’Anfiteatro Flavio di Roma. Un turista americano 50enne, a Roma con la famiglia, camminava lungo il primo piano del monumento quando si è sentito male: debolezza, capogiri, sudore freddo e dopo qualche secondo è caduto a terra privo di coscienza.

Di fronte a quella scena sua moglie ha iniziato subito a urlare, col fine di attirare l’attenzione di qualcuno che sapesse cosa fare. E l’allarme è stato prontamente recepito dal personale in servizio al primo livello del Colosseo: Giovanni Castaldo, 52 anni, addetto all’accoglienza addestrato al primo soccorso e all’uso del defibrillatore, ha imbracciato uno dei quattro presidi salvavita in dotazione al monumento e si è diretto a grandi falcate verso la vittima.

Queste le sue parole, riportate da Il Messaggero: “Ero in ufficio quando mi hanno chiamato e sono subito corso al primo piano. Lì ho trovato l’uomo svenuto a terra. La situazione era quella di una persona che non aveva più battito cardiaco e non respirava più. Ho provveduto a collegare il defibrillatore e a dare seguito alle manovre. Al terzo tentativo dopo la defibrillazione, l’uomo ha dato finalmente segni di vita, e lì, devo ammettere, anche io ho ricominciato a respirare. Non sono un medico, conosco la manovra dopo tanto addestramento. In quel momento hanno contato l’impegno e la lucidità. L’uomo ha ripreso conoscenza, ha provato anche ad alzarsi, ma l’abbiamo tenuto steso in una posizione comoda. Gli ho tenuto la mano fino all’arrivo dell’ambulanza”.

Il turista, la cui vita è stata salvata dalla prontezza del custode, è stato poi trasportato all’ospedale San Giovanni. Malconcio, ma vivo.

“Gli operatori dell’ambulanza hanno detto che se non fossimo intervenuti subito con il defibrillatore, l‘uomo non ce l’avrebbe fatta” ha sottolineato soddisfatto Giovanni.

Questo il commento della direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo: “Il Colosseo è il primo sito archeologico in Italia a disporre della strumentazione di cardio-protezione. Questo è il luogo più visitato di Roma. Si arriva fino a 30 mila persone al giorno nei periodi di alta stagione e può accadere di tutto. La sicurezza interna è molto importante”. I quattro macchinari erano stati donati dalla Fondazione Giorgio Castelli Onlus ed erano stati presentati dalla Soprintendenza di Roma in data 16 giugno del 2016.

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