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Allarme violazione della privacy, a Roma arrivano i cartoneros

Da predoni del ferro a cartoneros, con i carrelli sottraggono informazioni sensibili che non si sa dove finiscono

Quello del cartonero è un mestiere che nasce nell’Argentina della crisi. Si tratta di un ‘riciclatore’ informale di rifiuti alla ricerca di carta, cartone e metalli nei secchioni dell’immondizia, che poi saranno rivenduti a imprese di riciclaggio.

Sul modello argentino, il fenomeno dei cartoneros è arrivato anche in Italia. “Al recupero del rame e del ferro nei cassonetti dell'immondizia, si sta accostando progressivamente il fenomeno del rovistaggio delle campane bianche” – denunciano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Marco Giudici, consigliere del XII Municipio di Roma.

“Un nuovo aberrante fenomeno di degrado e di violazione della privacy, che espone i cittadini romani a gravissimi pericoli legati alla circolazione di dati ed informazioni sensibili, nonché indirizzi, dati bancari ed ogni altra informazione utile e riservata” – continuano i due. I predoni del ferro, che stanno diventando predoni della carta, quindi, estraggono e selezionano con le mani il materiale dalle campane e lo trasportano, da soli, con i loro carrelli.

“Il metodo richiama quello dei cartoneros sudamericani, solo che a Roma non conosciamo la filiera e, perciò, non sappiamo dove va a finire il recupero illegale di questi rifiuti da riciclare – continuano Santori e Giudici – Questo fenomeno deve essere stroncato il prima possibile, perché soggetti ignoti vengono in possesso di dati ed informazioni che espongono al pericolo quei cittadini che differenziando la carta con impegno e dedizione”.

Col timore che “le nostri informazioni transitino per mani criminali”, Santori e Giudici hanno annunciato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica “per chiedere l'apertura di un indagine e la repressione del fenomeno prima che dilaghi”.

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