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Alessandro Di Santo, i funerali del ragazzo investito dal bus

Bagno di folla alla chiesa Santa Maria Addolorata di viale Venezia Giulia per salutare Alessandro Di Santo

Tante lacrime e incredulità per quanto accaduto alla chiesa di Santa Maria Addolorata di viale Venezia Giulia di Roma, in zona Villa Giordani. Qui si sono svolti i funerali del 20enne Alessandro Di Santo, per gli amici Badushil ragazzo scomparso dopo essere stato investito da un bus in piazza Venezia nella notte tra venerdì e sabato scorso. Nella mattinata odierna, la chiesa si è riempita per salutare Alessandro e dare una parola di conforto o manifestare semplice vicinanza ai suoi cari.

L’atmosfera era commovente anche al di fuori della chiesa, dove c’era un autobus dell’Atac sul cui display campeggiava la scritta ”Disa”, come si vede nell'immagine. Si tratta di un segno di vicinanza espresso dall’Atac, visto che il padre è un dipendente della ditta. Inoltre, alcuni suoi amici gli hanno dedicato uno striscione con scritto “Disa sempre con noi”. Terminate le esequie, il feretro del giovane è stato tumulato presso il cimitero di Prima Porta, accompagnato dal bus Atac a lui dedicato, che ha percorso il tragitto come ulteriore segno di vicinanza. Anche sul profilo Facebook di Alessandro amici e conoscenti hanno pubblicato – e lo stanno facendo anche in questi minuti – foto, dediche e canzoni per onorarlo.

Nel frattempo proseguono le indagini per stabilire i concitati e tragici attimi che hanno portato al decesso del 20enne. I magistrati hanno acquisito il filmato di una telecamera a circuito chiuso. L’autista del bus notturno, il N4 della Roma Tpl, che non si era accorto dell’accaduto proseguendo la corsa fino alla via Nomentana, è iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. La versione dell’Agenzia per la Mobilità è la seguente: ”Il bus della Roma Tpl, linea N4, è stato bloccato da un gruppo di giovani che ha accostato la vettura sul fianco sinistro chiedendo all'autista, attraverso il finestrino lato guida, di salire a bordo. Non essendo in area di fermata, il conducente ha respinto la richiesta ed è ripartito non accorgendosi di quanto è accaduto dopo. Nel successivo esame in rimessa, segni dell'impatto sono stati trovati vicino alla ruota posteriore sinistra. L’autista è risultato negativo ai test per l’assunzione di sostanze stupefacenti alcoliche”.

Molte persone sono state ascoltate in questi giorni al fine di ricostruire la dinamica del tragico incidente. Il comandante del Gruppo Aurelio della Polizia Locale di Roma Capitale, Lorenzo Botta, ha lanciato un appello al Gr1, invitando chiunque abbia assistito alla scena, a farsi avanti e a fornire la propria versione dei fatti. Le prime persone interrogate avrebbero affermato che che il conducente non avrebbe fatto salire a bordo del bus Alessandro perché lontano dalla fermata ma tutto necessita di conferme.     

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