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Aimo, Dott. Romani: “La sanità pubblica dovrebbe essere la stessa da nord a sud”

“E’ molto frammentata. Purtroppo in Italia esistono tante Regioni e tanti modelli di sanità”

Commissari Salute, Medico in corsia di ospedale

Commissari Salute, Medico in corsia di ospedale

"La sanità pubblica è molto frammentata. Purtroppo in Italia esistono tante Regioni e tanti modelli di sanità. Innanzitutto bisognerebbe uniformare. I cittadini italiani sono uguali e devono avere un trattamento omogeneo". Lo afferma, parlando con la Dire, Andrea Romani direttore dell'Oculistica dell'azienda sanitaria Sud Est della Toscana. Romani interviene a margine del simposio organizzato da Aimo (associazione italiana medici oculisti) al forum risk management in corso alla Fortezza da Basso a Firenze. "Purtroppo- aggiunge aprendo una riflessione sui sistemi sanitari- all'interno di ogni regione c'è un frazionamento e non tutte queste realtà poi comunicano fra loro e hanno lo stesso linguaggio".

Per Romani sarebbe utile intervenire in ambito tecnologico, in direzione di una omogeneizzazione informatica in modo da migliorare l'efficienza dell'assistenza sanitaria in Italia: "Dovremmo incasellare le informazioni che abbiamo- sostiene e metterle, nel rispetto della privacy, a disposizione di tutti gli operatori in modo appropriato. Questo va a vantaggio del cittadino. E non dobbiamo fare distinzioni fra pubblico e privato perchè il cittadino ha bisogno di poter scegliere e deve poter scegliere". Un approccio che consentirebbe di non trascurare neppure l'altra metà della questione, ovvero la necessità di razionalizzare la spesa sanitaria: "Bisogna decidere- conferma Romani- dove facciamo certe cose, non possiamo farle a pioggia, non possiamo farle a macchia di leopardo. Dobbiamo fare dei centri qualificati che si occupino di quello che fanno ad alto livello".

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