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Acqua a rischio nella Capitale, potrebbe mancare di notte nei piani alti

Acea ATO 2 specifica che “potrà mancare l’acqua ai piani alti degli edifici e nelle zone idraulicamente più sfavorite, potrebbe succedere già a settembre”

Acqua a rischio per i romani. Al ritorno dalle vacanze potrebbero trovare i rubinetti a secco. 

La riduzione delle pressioni della rete idrica nei comuni di Roma e Fiumicino, appena annunciata da Acea, “avrà luogo solo nella sola fascia oraria notturna, determinando abbassamenti delle pressioni di esercizio nella rete idrica di distribuzione variabili a seconda delle zone interessate”. Lo precisa in una nota Acea ATO 2, specificando che “potrà mancare l’acqua ai piani alti degli edifici e nelle zone idraulicamente più sfavorite, per le quali potrebbe non essere escluso lo svuotamento delle condotte con il conseguente intorbidimento dell’acqua al momento del rientro in servizio”.

L’abbassamento della pressione idrica nella rete di Roma e Fiumicino nelle ore notturne, con il conseguente rischio di mancanza di acqua nei piani alti di alcuni edifici della Capitale, potrebbe scattare già a settembre, in occasione del rientro in città di molti romani che al momento sono ancora in vacanza lontano dalla Capitale. E’ quanto apprende l’agenzia stampa DIRE.

La comunicazione ufficiale di oggi di Acea, fanno sapere dalla società, “è stato un atto dovuto” ma il piano di riduzione è ancora allo studio e la società valuterà l’esatta entità degli interventi di abbassamento della pressione in base all’effettivo consumo e alle condizioni meteorologiche dei prossimi giorni. Due o tre giorni di pioggia, anche se per ora non è ancora prevista, potrebbero cambiare la situazione. Acea in base a questi elementi potrebbe quindi ricalibrare le riduzioni, sia in termini di zone che di quantità.

 

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