Prima pagina » Cronaca » A Roma l’85% dei giovani fa uso di alcol e droga

A Roma l’85% dei giovani fa uso di alcol e droga

Pubblicati i dati sulla diffusione di alcol e droga. E il Campidoglio chiude i servizi di prevenzione

I rischi legati a droga ed alcol sono sempre in agguato, soprattutto quando a farne uso sono minori e adolescenti. Secondo i dati diffusi dal Ceis – Centro Italiano di Solidarietà Don Mario Picchi, nella Capitale la diffusione di alcol e droghe tra i ragazzi desta non poche preoccupazioni.

Secondo quanto emerso dal progetto “Pari & Impari”, promosso dal Ceis in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale, l’85% dei ragazzi fa uso di alcol nei weekend mentre il 45% fa uso di superalcolici, soprattutto gin e vodka. Il 75%, invece, ha avuto contatto con cannabis o altre sostanze stupefacenti. Il 27% del campione, invece, ammette di procurarsi la droga a scuola.

Il dossier è stato elaborato sulla base di un campione di oltre 3000 gli studenti, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, che hanno risposto – in forma anonima – ai questionari distribuiti all’interno dei luoghi di aggregazione giovanile ed in 15 scuole della Capitale.

Tra i numerosi aspetti indagati dall’indagine emerge anche che l'80% dei giovani intervistati ammette di fumare sigarette, il 95% dichiara di avere rapporti sessuali non protetti e il 18% ha confessato di giocare a videopoker o slot-machine. Inoltre, l’elaborazione dei dati evidenzia che l'85% dei giovani beve birra o cocktail e 3 su 5 assumono, nel weekend, droghe derivate dai cannabinoidi, soprattutto al pub o in discoteca.

“Il rischio legato all’alcoldipendenza – spiega Roberto Mineo, presidente del Ceis – parte in età sempre più precoce, il primo approccio si rileva addirittura a 12 anni, trasformando poi gli adolescenti in 'poliassuntori'. Vuol dire – prosegue Mineo – che all'alcool si aggiungono via via altre dipendenze, in primis quella da droghe leggere o sintetiche, reperibili soprattutto in luoghi di aggregazione come pub e discoteche. Un vizio che spesso si prende proprio a scuola: è frequentando le superiori, infatti, che si corre il pericolo maggiore di entrare in contatto con chi fa uso di stupefacenti”.

Nonostante l’elevato rischio a cui sono esposti giovani e adolescenti, e nonostante la pericolosità acuita dal contesto di crisi, l’azzeramento del budget dedicato al funzionamento dell’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze ha portato alla cancellazione, a partire dal 2 Febbraio 2014, di tutti i servizi di Prevenzione e Promozione di stili di vita sani erogati, per conto di Roma Capitale, dall’Istituzione. Tra i servizi cancellati figurano i 5 lotti del “Servizio di Prevenzione nelle Scuole Secondarie di Secondo grado”, erogato in tutti i Municipi di Roma Capitale, che hanno registrato 16.719 contatti con i giovani nell’anno 2013, ed i Servizi di Promozione di Stili di vita sani, creati per dare ai giovani la possibilità di usufruire di contesti aggregativi sani e liberi dalla droga, che – nel 2013 – hanno registrato 21.854 contatti.

Lascia un commento