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Mobilità romana, due mesi decisivi: ritorno dei tram, Metro C al Colosseo e cantieri strategici

Dicembre e gennaio segnano una fase intensa per il trasporto pubblico della Capitale, con riaperture, nuovi mezzi e interventi infrastrutturali per l’intera rete cittadina

Stazione Metro C, Colosseo

Dicembre e gennaio saranno due mesi particolarmente significativi per la mobilità romana. Dopo il IV Rapporto alla Città del Sindaco Gualtieri (https://www.odisseaquotidiana.com/2025/11/gualtieri-4-rapporto-alla-citta.html), che non ha introdotto novità sostanziali sul fronte del trasporto pubblico, il calendario delle prossime settimane si presenta fitto di date e passaggi operativi che incideranno sulla rete attuale e su quella dei prossimi anni.

L’8 dicembre torna attiva l’intera rete tramviaria

La prima scadenza riguarda l’8 dicembre, giorno in cui la rete tramviaria tornerà pienamente in servizio dopo la conclusione dei lavori sulla Tangenziale Est. Un cantiere programmato inizialmente per il 2026, ma anticipato per consentire l’arrivo dei nuovi tram CAF Urbos attesi a partire da gennaio.

Durante la sospensione, Atac ha realizzato ulteriori interventi di manutenzione sui tratti più danneggiati, intervenendo a Porta San Paolo, in piazza Galeno, all’anello di Termini e a Parco del Celio, dove le rotaie sono state integrate in un nuovo manto erboso mantenendo il binario a vista. Proprio in quest’ultima area, i lavori proseguiranno nelle ore notturne senza interferire con l’esercizio della linea 3. La piena riattivazione della rete permetterà inoltre di avviare i collaudi dei nuovi tram, una fase che richiederà sei mesi.

Metro C raggiunge il Colosseo: inaugurazione il 13 dicembre

Un altro appuntamento atteso è quello del 13 dicembre, quando dovrebbe aprire al pubblico l’estensione della Metro C fino al Colosseo. Si tratta di un traguardo che arriva dopo dodici anni di lavori e che segna un ampliamento importante della rete metropolitana, portando la linea nel cuore dell’area archeologica più visitata della città e creando un nuovo nodo di scambio con la linea B.

Linea C, il destino delle tratte verso la Farnesina passa per la Legge di Bilancio

Entro fine anno si capirà anche se i 50 milioni sottratti al quadro economico della linea C verranno reintegrati attraverso la Legge di Bilancio. Una decisione che il Sindaco ha più volte sollecitato e che risulta determinante per consentire l’avvio nel 2026 dei lavori delle tratte T1 e T2, dal Colosseo verso piazza Venezia e poi fino alla Farnesina. Il chiarimento sulle risorse sarà quindi decisivo per garantire continuità al progetto.

A gennaio arriva il primo tram CAF Urbos

Con il nuovo anno arriverà anche il primo tram CAF Urbos, l’inizio delle consegne dell’accordo quadro da 121 convogli, dei quali 60 già ordinati. Una parte sarà dotata di batterie per operare su tratti “catenary free”, mentre gli altri saranno predisposti per l’installazione futura. Gennaio sarà inoltre il momento in cui Atac dovrebbe firmare il terzo contratto applicativo per ulteriori 20 tram, dopo i 40 acquistati nel 2023 e i 20 del 2024.

Con questi ordini si raggiunge una saturazione pari al 66% dell’accordo quadro, mentre restano 41 tram ancora da acquistare: 26 già finanziati per la TVA e la Termini–Tor Vergata, mentre i restanti 15 richiederanno nuove risorse. Il quarto contratto applicativo indicherà con chiarezza la volontà di procedere con il completamento della rete tranviaria programmata.

In arrivo anche l’Archeotram sulla linea 7

Accanto ai nuovi mezzi, farà il suo esordio anche la linea 7 “Archeotram”, che collegherà Termini a Piramide con un servizio pensato per valorizzare il patrimonio archeologico lungo il percorso. In servizio ci saranno tre tram Stanga storici, ristrutturati e riconoscibili dalla livrea rosso pompeiano. Il debutto, previsto inizialmente per la scorsa Pasqua, è slittato per consentire l’adeguamento dei binari di piazzale Ostiense.

Sulla metro B arriva il nuovo treno Hitachi

Dopo quasi un anno di attesa, dovrebbe essere messo in servizio il primo dei 36 nuovi treni Hitachi destinati alla linea B. I ritardi accumulati hanno suscitato più di una critica, in particolare da parte dell’assessore Patané, ma l’avvio del nuovo anno dovrebbe finalmente portare alla loro entrata in esercizio, segnando l’inizio del rinnovo progressivo della flotta.

Gennaio decisivo per la gara della tramvia Termini–Tor Vergata

Tra gli appuntamenti di gennaio figura anche l’attesa gara per la tramvia Termini–Tor Vergata. Dopo una conferenza dei servizi complessa e diverse revisioni progettuali, il Provveditorato del MIT dovrebbe pubblicare il bando, chiudendo così il ciclo delle quattro tramvie avviate nella precedente amministrazione e aprendo la fase operativa del progetto.

Cantieri per la TVA: lavori al Peschiera e spostamento dei sottoservizi

Sempre a gennaio dovrebbero partire i cantieri propedeutici alla TVA, la tramvia Anagnina–Vaticano–Aurelio. Il primo riguarda il rinforzo dell’acquedotto del Peschiera sotto piazza Carpegna, con la costruzione di un camerone in cemento armato destinato a proteggere la condotta dalle vibrazioni, un intervento che richiederà circa due anni. In parallelo, comincerà lo spostamento dei sottoservizi lungo la tratta Giureconsulti–Porta Cavalleggeri, mentre si attende l’avvio della conferenza dei servizi per il prolungamento verso piazza Argentina.

Fra riaperture, cantieri e nuovi arrivi, il sistema della mobilità romana si appresta a vivere settimane particolarmente dense. Dicembre e gennaio rappresentano un passaggio importante per verificare se la città riuscirà a tradurre in realtà una parte delle opere programmate, segnando il tanto agoniato cambio di passo nel potenziamento del trasporto pubblico.

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Andrea Castano – Odissea Quotidiana