Stagione sciistica al via: neve abbondante e impianti aperti anche per gli sciatori romani
Neve precoce, impianti in anticipo e nuove regole in pista: la stagione sciistica parte forte in tutta Italia, con aperture, prezzi e novità da conoscere
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La stagione dello sci parte con una marcia in più e un clima che sa di inverno pieno già a novembre. Per gli sciatori romani e non solo, il richiamo della neve è arrivato prima del previsto grazie al freddo intenso e alle abbondanti precipitazioni che hanno permesso aperture anticipate in molte località alpine. Un avvio così favorevole non si vedeva da anni e gli operatori degli impianti guardano alle prossime settimane con ottimismo crescente, sostenuti da dati meteo e disponibilità delle piste che fanno ben sperare.
Stagione sciistica al via: le prime aperture e l’entusiasmo degli operatori
Il manto bianco caduto in quota ha rimesso in moto gli impianti già da fine ottobre. Cervinia, come da tradizione, ha fatto da apripista il 25 ottobre, seguita da Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo che hanno avviato la stagione il 22 novembre. Le aperture anticipate hanno coinvolto anche Passo Monte Croce nella zona delle 3 Cime, il Presena e Prato Nevoso in Piemonte, segnando un avvio diffuso e incoraggiante. Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski, conferma la portata eccezionale di queste settimane: «In 22 anni che sono in azienda, non ho mai vissuto un novembre così favorevole. Con queste condizioni, apriremo in grande stile». Un commento che sintetizza il clima diffuso in molti comprensori alpini, già carichi di prenotazioni e richieste.
Stagione sciistica al via: un calendario ricco di aperture in tutta Italia
Il calendario delle prossime attivazioni è fittissimo. Merano 2000, l’intera skiarea di Madonna di Campiglio e Madesimo aprono con più di una settimana di vantaggio rispetto al ponte dell’Immacolata, solitamente decisivo per l’avvio del turismo invernale. Da sabato 29 novembre sarà la volta di un lungo elenco di località: Paganella, Fiemme-Obereggen, Passo San Pellegrino, Cortina, Civetta e Falcade in Veneto; Plan de Corones, 3 Cime Dolomiti e Val Senales in Alto Adige; Monterosa Ski con Champoluc, Gressoney-La Trinité e Alagna-Valsesia; poi Courmayeur, La Thuile, Ponte di Legno-Tonale, Livigno e Aprica.
Domenico Cioccarelli, presidente degli impianti Sita Spa di Aprica, evidenzia la portata dell’offerta: «Cinquanta chilometri di piste e tre montagne: Magnolta, Palabione e Barabello. Si potrà fare la pista Panoramica più lunga d’Europa, sei chilometri aperti anche di notte». Il grande blocco di aperture successive, previsto tra 4 e 5 dicembre, riguarderà Arabba-Marmolada, Alta Badia, Val Gardena, Alpe di Siusi, Rio Pusteria-Bressanone e il Sellaronda.
In parallelo partiranno le skiaree del Trentino, da Folgarida Marilleva a San Martino di Castrozza, fino alle stazioni lombarde come Bormio e Santa Caterina Valfurva. La settimana successiva toccherà al Friuli Venezia Giulia con località come Piancavallo, Ravascletto/Zoncolan, Sella Nevea e Tarvisio, seguite da Valgerola, Piani di Bobbio, Bardonecchia e Vialattea.
Stagione sciistica al via: la novità del casco obbligatorio
L’inverno porta anche un cambiamento importante: da novembre il casco è obbligatorio per tutti, senza distinzioni di età o disciplina. La norma rientra nel «Decreto Sport» e introduce sanzioni fino a 150 euro, oltre al possibile sequestro dello skipass in caso di violazione. Resta in vigore anche l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Le associazioni di categoria accolgono favorevolmente il nuovo requisito, evidenziando come possa ridurre significativamente incidenti e ferite anche in contesti di affollamento o visibilità ridotta. Le scuole sci si stanno già organizzando con comunicazioni mirate, mentre i noleggi si preparano a un aumento della richiesta di caschi per adulti.
Stagione sciistica al via: prezzi degli skipass e differenze regionali
La stagione 2024-2025 mostra un quadro dei prezzi variegato. Nel comprensorio Dolomiti Superski un giornaliero arriva a costare 86 euro in alta stagione, con accesso agli oltre 1.200 chilometri di piste. Lo Skipass Skiarea per la zona Madonna di Campiglio, Pinzolo, Folgarida Marilleva e Pejo si attesta sugli 85 euro. Livigno si posiziona sui 72 euro, Pontedilegno Tonale su 68, Santa Caterina Valfurva su 63 e Bormio su 60. Il Friuli Venezia Giulia mantiene invece un prezzo più contenuto con 44 euro, bloccato da tre anni e con agevolazioni consistenti per le famiglie, come lo skipass da 10 euro per gli under 20 e la gratuità per la categoria «baby». Il differenziale di costo è spiegato da estensione delle piste, investimenti sugli impianti, manutenzione della neve programmata e presenza di servizi accessori come illuminazione notturna o aree dedicate alle scuole sci.
Stagione sciistica al via: come risparmiare sugli skipass
Risparmiare è possibile, soprattutto acquistando online. Bormio ha introdotto un sistema a prezzo dinamico che premia chi pianifica in anticipo con sconti fino al 25%. Dolomiti Superski applica riduzioni del 5% per gli acquisti effettuati almeno due giorni prima dell’utilizzo.
Fino a oggi è disponibile anche la promozione «Dolomiti Superski family», che permette l’acquisto in prevendita di 30 o più giornate di sci per almeno tre componenti dello stesso nucleo. Il costo giornaliero scende così a 39 euro, una cifra che favorisce soprattutto chi frequenta regolarmente la montagna durante la stagione. Restano attive le agevolazioni tradizionali: bambini sotto gli otto anni gratis e riduzione del 30% fino ai diciotto. Un’opzione interessante arriva dalla Valle d’Aosta con il Magic Skipass, valido in piccole stazioni meno affollate: sei giorni a 100 euro. Una proposta pensata per chi preferisce ambienti più raccolti e costi contenuti, senza rinunciare alla qualità delle piste.
Stagione sciistica al via: prospettive e aspettative per l’inverno.
Con neve naturale abbondante, temperature favorevoli e un calendario di aperture molto ricco, l’inverno si presenta con prospettive positive. Gli operatori attendono un’affluenza alta soprattutto nel periodo natalizio, mentre gli albergatori registrano già prenotazioni in crescita. Molti sciatori romani, attratti dalla neve precoce e dalla buona connettività con località come Abruzzo, Trentino e Valle d’Aosta, potrebbero dare un impulso ulteriore alla stagione appena iniziata. Se le condizioni meteo resteranno così favorevoli, questa annata potrebbe trasformarsi in una di quelle ricordate per qualità della neve e continuità dell’offerta lungo tutta la dorsale alpina.
