Sanremo 2026 nel panico: i superbig voltano le spalle a Conti: potrebbe saltare il Festival | Cast a rischio fino all’ultimo
Carlo-Conti-disastro Sanremo--romait.it
La macchina di Sanremo 2026 sta per accendersi definitivamente, ma dietro la facciata scintillante del Festival si consuma un sottobosco fitto di trattative, rifiuti, speranze e colpi di scena. Il 30 novembre Carlo Conti svelerà finalmente il cast ufficiale, mettendo fine alla tempesta di voci che da settimane domina il panorama musicale italiano. Nel frattempo, però, cresce quella che lo stesso giornalista definirebbe la “pinza nella panza”: un misto di tensione, attesa e confusione che contagia artisti, discografici e lo stesso conduttore–direttore artistico.
Conti ha dovuto affrontare un’impresa titanica: oltre 200 proposte arrivate alla Rai, un numero che ha spazzato via ogni ipotesi di riduzione dei concorrenti. Con una simile valanga di candidati, il Festival diventa inevitabilmente un campo minato dove ogni scelta pesa e ogni esclusione rischia di trasformarsi in polemica. A muoversi in questo clima sono nomi già affermati, nuove promesse, ritorni eccellenti e, al tempo stesso, artisti pronti a sfilarsi senza esitazione.
I possibili concorrenti: certezze, ritorni sorprendenti e trattative ancora aperte
Tra i nomi più insistenti per il palco dell’Ariston spicca Tommaso Paradiso, considerato quasi una scommessa certa. Accanto a lui si avvicinano alla gara anche Fulminacci, Emma Nolde, La Nina e Anna Castiglia. Nel fronte femminile si attende con interesse la conferma di Angelina Mango, mentre Blanco rimane in bilico dopo mesi complessi. Conti, inoltre, sogna di portare sul palco Elisa, nome che ogni direttore artistico vorrebbe in un’edizione di peso.
Dalle indiscrezioni emergono anche Mara Sattei e Maria Antonietta, segnali di una selezione che quest’anno potrebbe virare verso una maggiore presenza femminile. Sul fronte dei big più navigati, sono dati in forte ascesa Ermal Meta, già vincitore nel 2018, e Arisa, due volte trionfatrice al Festival. Vengono citati anche Elodie, Rkomi, Marco Masini e Fedez, quest’ultimo in coppia proprio con Masini, come anticipato da alcune testate.
Si aggiungono voci su Serena Brancale, Malika Ayane e diversi profili meno noti al grande pubblico ma molto stimati nell’ambiente discografico. Conti, infatti, vorrebbe rompere quel cerchio ristretto di artisti che da anni si alternano nei talent show itineranti e riportare a Sanremo l’essenza della scoperta.

I rifiuti eccellenti: i no che scuotono l’Ariston e spiazzano il pubblico
Se la lista dei possibili partecipanti è lunga e variegata, quella dei grandi rifiuti è altrettanto significativa. Hanno già detto no Fabrizio Moro e Alfa, entrambi convinti che il Festival sia diventato, a loro dire, “più televisivo che musicale”. Una motivazione condivisa anche da Enrico Ruggeri e Sergio Cammariere, quest’ultimo lontano dall’Ariston da moltissimi anni.
Tra i nomi più attesi, spiccano i rifiuti di Annalisa, Ernia e dei Pooh, che non sembrano attratti dalla competizione, pur restando ipotizzabili come ospiti. Anche Emma, Tananai e Noemi non saliranno sul palco. E persino Giorgia ha scelto di tirarsi indietro, declinando la proposta di co-condurre una delle serate.
Nel frattempo, Eros Ramazzotti ha aperto invece all’ipotesi di partecipare come ospite, dicendosi disponibile a “fare di tutto” qualora arrivasse la chiamata ufficiale. Un ritorno che potrebbe rappresentare uno dei momenti più attesi del Festival, qualora si concretizzasse.
Tra gli altri nomi che circolano, compaiono Amara, Sayf, Luchè, Eddie Brock, Tropico, Venerus e Sal Da Vinci, oltre a profili emergenti che potrebbero trovare proprio a Sanremo la vetrina definitiva.
Il mosaico, al momento, resta in movimento. Le possibilità sono infinite e Carlo Conti, stretto tra pressioni, aspettative e rifiuti illustri, sta per mettere la parola fine a settimane di inseguimenti e supposizioni. Solo il 30 novembre sapremo quali nomi entreranno davvero nella storia del Festival 2026 e quali, invece, resteranno fuori dalla selezione più chiacchierata dell’anno.
