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Parcheggi eliminati, Roma perde altri posti auto | I residenti non possono più lasciare i mezzi da nessuna parte: nuove vie smantellate

parcheggi_roma_addio_-_romait.it

Il tema dei parcheggi torna ad accendere il dibattito nella Capitale, dove ogni nuova trasformazione urbana si traduce in un delicato equilibrio tra mobilità, servizi e qualità della vita dei residenti.

In una città complessa come Roma, ogni intervento su strade e aree pubbliche genera attenzione e preoccupazione, soprattutto in quartieri già congestionati. È il caso del Flaminio, dove una serie di progetti in corso sta modificando rapidamente la fisionomia del territorio e incidendo in modo diretto sulla disponibilità di posti auto.

Tra cantieri, ciclabili e piani di rigenerazione, gli abitanti temono di ritrovarsi con meno possibilità di parcheggiare rispetto al passato. Il nodo centrale riguarda l’area delle ex caserme di via Guido Reni, destinata a diventare uno dei principali poli di trasformazione urbana dei prossimi anni.

Cosa prevede il progetto e perché i residenti temono di perdere posti auto

La rigenerazione dell’area delle ex caserme, al civico 7 di via Guido Reni, entra in una fase decisiva dopo la scelta di Coima Sgr come partner di Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo del nuovo complesso. La trasformazione sarà profonda e interesserà viabilità, spazi pedonali e soprattutto parcheggi, già oggi risorsa scarsa nel quartiere. Parallelamente, il progetto del Grab – la ciclabile che attraverserà il Flaminio – aveva inizialmente previsto la perdita di 276 posti, poi ridotti a una ventina grazie a un intervento mirato dell’assessorato alla Mobilità. Un segnale che però non ha dissipato del tutto le preoccupazioni di chi teme un ulteriore impoverimento degli spazi di sosta.

Il nuovo polo comprenderà residenze private, alloggi a prezzi calmierati, spazi commerciali, un albergo e, nella porzione pubblica, il Museo della Scienza e un polo civico con biblioteca e coworking. Un insieme destinato a portare più abitanti, più visitatori e maggiori flussi, rendendo la disponibilità di parcheggi un elemento cruciale per la vivibilità dell’intera area. Per questo molti residenti attendono con ansia di conoscere la distribuzione degli stalli previsti.

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I numeri del maxi parcheggio sotterraneo: quanti saranno davvero accessibili

Dalle ricostruzioni emerse finora, Roma Capitale e il soggetto privato (Cdp Real Asset insieme a Coima Sgr) stanno definendo una convenzione che dovrebbe essere firmata entro la fine dell’anno. Il documento conterrà la previsione di un grande parcheggio sotterraneo da 890 posti complessivi. Sulla carta potrebbe sembrare una buona notizia, ma la distribuzione degli stalli solleva più di un dubbio tra gli abitanti.

Ben 690 posti, infatti, saranno destinati esclusivamente alle funzioni private del nuovo complesso: residenti delle nuove abitazioni, ospiti dell’hotel, clienti delle attività commerciali. Solo 200 posti saranno invece dedicati alla collettività. Resta da capire se questi stalli pubblici saranno gratuiti, regolamentati o a pagamento: un aspetto che verrà definito insieme al dipartimento Mobilità di Roma Capitale e che influenzerà direttamente la vita quotidiana del quartiere.

Per ora, la certezza è una: la maggior parte dei nuovi parcheggi non sarà a disposizione dei residenti attuali, che temono di trovarsi con meno spazi rispetto al passato nonostante l’arrivo di un’infrastruttura così imponente. Un timore comprensibile in un quadrante già caratterizzato da grande affluenza legata allo stadio, all’Auditorium, al Maxxi e alle numerose attività culturali della zona. Il futuro dell’area dipenderà dunque anche da come verranno gestiti questi stalli, in attesa della versione definitiva della convenzione che segnerà il prossimo capitolo della trasformazione di via Guido Reni.