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57 Rom “finti poveri” assolti da accusa di truffa a Roma Capitale

Niente truffa, assolti: Roma Capitale non avrebbe chiesto loro la documentazione certificante le condizioni economiche

Conti correnti con molti zeri di cui sarebbero in possesso 57 rom cosiddetti “finti poveri” – esemplare il caso riportato dal Corriere della Sera di H. H., un 48enne originario della Serbia, che sul suo conto corrente avrebbe oltre 300mila euro. Questi 57 rom avrebbero vissuto, nonostante la loro ricchezza, a spese di contribuenti capitolini e del Comune di Roma. Eppure, per loro, arriva l’assoluzione. Il motivo è semplice: a loro non sarebbero mai state chieste le dichiarazioni dei redditi nel momento in cui c’era da procedere con l’assegnazione dei moduli abitativi nei campi nomadi.

Niente truffa ai danni del Comune, dunque: il gup li ha assolti, poiché sarebbe stata dimostrata la responsabilità di Roma Capitale che non avrebbe loro chiesto di depositare la documentazione certificante la loro condizione economica, onde poi vedersi assegnati i moduli abitativi. Ricostruzione, questa, che ha spinto il Comune, secondo quanto annuncia ancora il Corriere della Sera, a non costituirsi parte civile nel procedimento ai danni dei rom “finti poveri”.

Il quotidiano spiega però che, sebbene i rom siano stati assolti dall’accusa di truffa, spetta comunque loro giustificare l’ammontare delle loro ricchezze: i 57 sono quindi ora imputati di intestazione fittizia di beni e sono stati rinviati a giudizio. 

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