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1 Maggio, l’UGL c’è e lancia ‘Garanzia Giovani’

Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani

Nei giorni scorsi, era trapelata la notizia della possibile assenza della sigla sindacale UGL dagli eventi del Primo Maggio, a L'Aquila. E invece, smentendo ogni previsione, il sindacato oggi era in piazza. Anche una delegazione dell’Ugl Basilicata ha preso parte ad un Primo Maggio di solidarietàche la Confederazione Nazionale ha deciso di celebrare quest'anno nel capoluogo dell’Abruzzo.

Il sindacato dato vita ad iniziative benefiche, articolate su tutto il territorio nazionale, a favore di Enti che operano per portare sostegno e aiuto a chi si trova in difficoltà. 

Per il segretario generale dell'Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, e per il membro della segreteria confederale regionale, Pino Giordano, “da tutte le Regioni bisogna parlare la stessa lingua con l'obiettivo di creare lavoro, attuare una politica sana e pulita per la crescita dei territori in sintonia e condivisa con Enti regionali, Governo e sindacato. Oggi le famiglie soffrono, vivono in grande e gravi difficoltà economico-sociali”.

Inoltre, in occasione della festività del Primo Maggio, l’UGL Giovani Bat ha lanciato un messaggio rivolto soprattutto ai giovani. “Il desiderio di cambiare il normale corso delle cose dev’essere insito in ognuno di noi. Non possiamo essere succubi di questa tragica situazione, ritengo che bisogna mettere in campo tutte le forze che ognuno di noi possiede” – ha dichiarato Salvatore Pistillo, coordinatore provinciale. “Poniamo le basi per un avvenire solido, fondato sulla meritocrazia, disegniamo il nostro domani su quelle poche certezze del presente, con l’ardore di crearne di nuove” – ha aggiunto.

Proprio per questo, il Primo Maggio, è stato scelto per lanciare “Garanzia Giovani”, il nuovo piano di occupazione europeo giovanile. Si tratta di un nuovo metodo per combattere la disoccupazione e per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni possano ottenere un’offerta valida entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione. L’offerta può consistere in un impiego, apprendistato, tirocinio, o ulteriore corso di studi e va adeguata alla situazione e alle esigenze dell’interessato. 

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