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Roma. 1 Maggio, ecco i nomi del Concertone 2014

La presentazione è affidata a Francesca Barra, Edoardo Leo e Dario Vergassola

“Le nostre storie: accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”. Questo sarà il tema su cui poggerà le sue basi il concerto del primo Maggio 2014. L’evento, patrocinato dai sindacati confederali (CGIL, CISL e UIL) e dal Comune di Roma, avrà luogo in Piazza San Giovanni e sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre in due tranches: la prima dalle 15.00 alle 19.00 e la seconda dalle 20.00 alle 24.00.

Nutrito il numero degli ospiti sul palco. Si va dai Tiromancino a Crifiu, passando per: Clementino; Bandabardò; Piero Pelù; Modena City Ramblers; Daniele Ronda; Stefano Di Battista e 50 Sax del conservatorio di Santa Cecilia; Francesco Di Bella; Tarantaproject con Daniele Ronda; Perturbazione; Brunori Sas; Enrico Capuano; P-Fanking Band; Levante; Alberto Bertoli; Crifiu.

La presentazione è affidata a Francesca Barra, Edoardo Leo e Dario Vergassola ed è prevista la partecipazione di: Aldo Cazzullo; Carlo Petrini; Federica Sciarelli; Nino Frassica; Max Paiella; Giancarlo De Cataldo.

Con il concerto di quest’anno avrà luogo la seconda edizione di “1MFestival Contest di Musica Emergente”, nato nel 2013. Si tratta del nuovo contest di Musica Emergente legato al Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma che offre la possibilità ad artisti e band emergenti di esibirsi direttamente sul palco del “concertone”. Gli autori emergenti che saliranno sul palco sono stati selezionati da due durissime prove avvenute nei mesi precedenti il concerto: la preselezione online, la sfida canora presso la ConTestaccio (uno dei maggiori palchi della Capitale di riferimento per i cantanti emergenti). I vincitori che sono “sopravvissuti” a queste selezioni si sfideranno per l’ultima volta direttamente dal concerto del 1 Maggio e li verrà decretato il vincitore finale che avrà diritto a produzioni discografiche, accordi di Licenza, Management, Publishing.

Per la prima volta da quando è stato istituito il mega concerto della festa dei lavoratori, gli organizzatori hanno riservato ai cittadini degli spazi, reperibili direttamente dal sito ufficiale del concerto (www.primomaggio.com), nei quali condividere le loro storie personali, le loro piccole storie di vita che, messe tutte assieme, raccontano la Grande Storia del nostro Paese.

Non bisogna infatti dimenticare che la storia di una Nazione non si basa solo sulle scelte effettuate ad alti livelli, ma per lo più questa ha le fondamenta nelle scelte di vita effettuate dal suo popolo. Non sono forse le determinazioni dei singoli cittadini a dare impulso alle decisioni prese nella stanza dei bottoni? Le leggi stesse di una Nazione non sono esse stesse generate in forza della volontà popolare che si riverbera poi nelle decisioni del legislatore? Almeno così dovrebbe essere. È una bella iniziativa quella di lasciare al popolo che lavora e produce la parola, soprattutto in un Paese come il nostro dove la volontà popolare viene troppe volte disattesa o, nella peggiore delle ipotesi, strumentalizzata e tenuta in considerazione solo per motivi ideologici ed elettorali.

Sarebbe bello che, per la prima volta dal 1990, anno in cui fu istituito il concerto del 1 Maggio, tale manifestazione rappresentasse, in modo perfettamente trasversale ed universale, veramente tutti i cittadini-lavoratori appartenenti a qualsiasi schieramento politico e che non si riduca, per l’ennesima volta, a cassa di risonanza di una sola area politica e a festival autocelebrativo del moderno comunismo.

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