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ZTL a Roma, marcia indietro del Campidoglio: in vigore tariffe più basse

Tornano in vigore gli assetti per le tariffe precedenti al 30 Aprile

Dopo il ricorso del Codacons e le istanze dei cittadini interessati, la Giunta capitolina ha approvato il 7 maggio il nuovo assetto per le tariffe dei permessi d’accesso alle Zone a traffico limitato (ZTL), in sostituzione di quello entrato in vigore lo scorso 30 aprile – come si apprende da una nota di Roma Capitale. Le prime notizie su una possibile marcia indietro del Campidoglio erano trapelate già qualche giorno fa.

I cambiamenti riguardano principalmente la ZTL di Testaccio: tornano in vigore le tariffe già operanti prima del 30 aprile scorso, e l’importo non varierà a seconda del parametro Isee.

Per quanto riguarda invece il Centro Storico, Trastevere e San Lorenzo, la somma dovuta varierà in base al requisito reddituale. Se l’Isee è inferiore a 15mila euro lordi annui, i residenti, per il primo permesso, dovranno versare i vecchi importi in vigore prima del 30 aprile; se, al contrario, l’Isee è superiore a 15mila euro lordi annui, le tariffe cambieranno a seconda della Ztl di residenza sia per quanto riguarda il primo permesso, sia per il secondo, per il terzo e per quello dei domiciliati. 

In Centro, inoltre, si continueranno a pagare gli importi stabiliti dopo il 30 aprile. Per i permessi di Trastevere e San Lorenzo, invece, sono previste forti riduzioni. Per i residenti nel Centro storico e a Trastevere viene introdotta la possibilità di ottenere il primo permesso con validità annuale il cui costo sarà riparametrato rispetto al quinquennale.

Qui i dettagli.

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