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Virginia Raggi: “ci sono anche stati errori di inesperienza”. Umiltà e risultati

A “In Onda” Raggi parla di errori commessi per inesperienza, evidenziando il dovere di cambiare gli assessori che non raggiungono risultati

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La sindaca Virginia Raggi ammette di essere incorsa in errori dovuti all’inesperienza. La dichiarazione, esternata ieri a “In Onda” su La7, sarebbe stata fatta “per onestà intellettuale”. E aggiunge che il miglioramento è progressivo ed è presente.

A settembre 2021 si terranno le elezioni per il nuovo sindaco di Roma. Raggi ha confermato la propria ricandidatura, mentre il Partito Democratico ha annunciato che in caso di alleanza con il M5S non sosterrà la candidata. “Ho deciso di ricandidarmi per continuare a costruire. Abbiamo trovato una macchina amministrativa disastrata e il Comune di Roma con un debito di 13 miliardi di euro”, si legge sull’account Facebook di Raggi.

Ho deciso di ricandidarmi per continuare a costruire. Abbiamo trovato una macchina amministrativa disastrata e il Comune…

Pubblicato da Virginia Raggi su Venerdì 4 settembre 2020

Raggi, gli errori di inesperienza potrebbero chiudere le porte con il Pd

Le parole usate il 20 agosto dal segretario Nicola Zingaretti sono dure: credo che “l’attuale sindacatura […] sia stato il principale problema di Roma degli ultimi cinque anni”. Anche la sindaca dice no ad eventuali alleanze con il Pd: “Nel territorio di Roma Capitale”, dice, “non credo si possa trovare una convergenza con l’attuale Pd o con Zingaretti”. Inoltre, nei giorni scorsi l’europarlamentare e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani aveva bocciato in toto la sindaca. Soprattutto nel combinato disposto con il Presidente della Regione Lazio.

Sono soprattutto i temi dei trasporti, dei rifiuti, della pulizia ad attirare le critiche maggiori. Anche da Francesco Rutelli che ieri, a “Tg2 Post”, ha fatto intendere di non avere un’opinione positiva dell’operato della prima cittadina. Rimarcando il tema delle strade, della cultura e del turismo sostenibile. Vedremo se, in quest’ultimo anno di mandato, Raggi riuscirà a dare ai romani scettici un motivo in più per riconfermarla al Campidoglio. Proseguendo quel programma di contrasto alla corruzione che necessita di tempi lunghi.

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