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Tuteliamo i diritti di chi lavora sempre e non solo la domenica

Le parole del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, hanno acceso un dibattito che non sembra centrato. Il dilemma non è un eccesso di lavoro, semmai il contrario: il lavoro manca. Troppo spesso in Italia si accendono dibattiti politici e sociali su questioni che rappresentano solo aspetti marginali del problema e non il problema. Si dovrebbe discutere su come ampliare le possibilità di lavoro per chi non ce l'ha e invece si polemizza sull'apertura domenicale, come se una libertà (quella di tenere aperta un'attività commerciale) portasse nocumento a qualcuno. La realtà è un'altra ed è chiara. Se ci sono lavoratori, e senza dubbio esistono e non sono pochi, che non vogliono lavorare la domenica e i festivi perché il datore di lavoro non paga gli strordinari e il plusvalore del festivo, tuteliamo quel diritto del lavoratore e non raccontiamo che il problema è l'attività aperta di domenica. Magari si fanno chiudere tutti la domenica e i lavoratori continuano a subire torti da parte dei loro datori di lavoro nei giorni feriali e il problema non si risolve. Aggiungiamoci pure che la proposta del Ministro del Lavoro nasconde un'insidia: gran parte dei Centri commerciali e in genere dei negozi va avanti grazie ai clienti che arrivano nella fine della settimana, soprattutto alla domenica e nei festivi. Allora riflettiamoci bene e soprattutto puntiamo l'obiettivo giusto.
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