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Trento, cani cuccioli presi a martellate: 3 morti, per uno c’è speranza

Cuccioli di cane presi a martellate in un bosco in provincia di Trento: la polizia indaga, forse solo uno si salverà

cani martellate

Cuccioli cane

Cani presi a martellate. È accaduto in un bosco in provincia di Trento, a Malosco, dove qualcuno ha compiuto una tale brutalità su quattro inermi cuccioli di cane. Tre di loro sono morti, uno forse si salverà. La polizia locale indaga sul gesto, così crudele e così incomprensibile, infatti il maltrattamento e l’uccisione di animali è ormai reato in Italia, punito dall’articolo 544 bis.

Cani presi a martellate; e la Legge?

In Italia il reato di maltrattamento di animali (in questo caso grave tortura e uccisione) c’è, e prevede da 3 a 18 mesi di carcere “o” la multa da 5 mila a 30 mila euro. Tuttavia chi ha una condanna di non oltre 5 anni non sconta la pena; lo prevede una norma inserita nel codice penale nel 2015. Dunque occorrerebbe aumentare fino a cinque e sei anni le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali affinché diventino “delitti” in senso tecnico e quindi punibile con il carcere. Quindi chi compie reati contro il benessere degli animali non viene ancora, di fatto, punito con il carcere.

Adriano Pellegrini, associazione Pan-Eppaa, ha detto al Corriere di Bergamo che l’associazione si costituirà parte civile, chiedendo i danni.

Fino a dove può spingersi la crudeltà umana? Anche quando il colpevole sarà identificato a questa domanda non ci sarà risposta.

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