Topi nella scuola dell’infanzia all’Aurelio: mensa chiusa, derattizzazione e genitori in allarme
Scoperti topi nella scuola dell’infanzia all’Aurelio: mensa chiusa dalla Asl, derattizzazione in corso e genitori preoccupati per la salute dei bambini

Mano bambino, scuola infanzia, pexels, pixabay
Un’ispezione della Asl ha portato alla chiusura immediata della mensa della scuola dell’infanzia “Vittorio Alfieri” all’Aurelio, nel XIII Municipio di Roma, dopo il ritrovamento di tracce di ratti nei locali cucina e refettorio. L’episodio, avvenuto il 13 ottobre, ha acceso la preoccupazione delle famiglie, che denunciano da tempo criticità igieniche e disservizi legati alla refezione scolastica. Intanto la ditta incaricata ha avviato le operazioni di derattizzazione e sanificazione, ma la scuola è rimasta aperta, con pasti freddi distribuiti direttamente nelle classi. Una soluzione provvisoria che non convince i genitori, sempre più allarmati per la sicurezza dei propri figli.
Topi nella scuola dell’infanzia all’Aurelio: cosa ha scoperto la Asl
Lunedì 13 ottobre, durante un controllo di routine, gli ispettori della Asl hanno trovato tracce evidenti del passaggio di ratti nei locali destinati alla preparazione e al consumo dei pasti. La scoperta ha comportato l’immediata chiusura della cucina e del refettorio della scuola “Vittorio Alfieri”, situata in Largo San Pio V.
La misura si è resa necessaria per motivi di sicurezza sanitaria, in linea con i protocolli previsti in casi di infestazioni. Contestualmente è stato disposto l’intervento di derattizzazione, mentre la ditta di ristorazione ha programmato ulteriori operazioni di sanificazione nei giorni successivi.
Derattizzazione in corso ma scuola aperta: la scelta che divide
Nonostante la gravità della situazione, l’istituto non è stato chiuso: le lezioni proseguono regolarmente e la mensa è stata sostituita da lunch box con panini freddi serviti direttamente sui banchi. Giovedì 16 ottobre è previsto il ritorno di pasti caldi, sempre distribuiti nelle aule.
La decisione di mantenere la scuola aperta durante le operazioni di derattizzazione, tuttavia, suscita perplessità. Molti genitori temono che la contemporaneità tra attività didattica e interventi di bonifica possa esporre i bambini a rischi evitabili, chiedendo maggiore chiarezza sulle procedure adottate e sulla reale messa in sicurezza degli ambienti.
La denuncia dei genitori: “Situazione grave e non nuova”
Le famiglie degli alunni hanno espresso in una nota ufficiale tutta la loro preoccupazione. «La notizia dei topi ci allarma profondamente – scrivono i rappresentanti dei genitori –. Da anni segnaliamo disservizi e criticità legate alla gestione della mensa, appaltata dal Municipio e dal Comune a una ditta esterna».
Tra i problemi sollevati, anche la scarsa frequenza del ritiro dei rifiuti e la permanenza dei sacchi per giorni nel cortile scolastico, condizioni che avrebbero favorito l’arrivo dei roditori. A ciò si aggiungono i disagi legati alla distribuzione dei pasti freddi: in alcuni casi i bambini hanno pranzato dopo le 15, con evidenti ripercussioni sull’organizzazione scolastica e sul benessere dei piccoli.
Aurelio, scuola e istituzioni sotto pressione
L’episodio rischia ora di trasformarsi in un caso politico e amministrativo. I genitori chiedono che vengano resi pubblici i risultati del sopralluogo Asl e che le istituzioni – Municipio XIII e Comune di Roma – si assumano le proprie responsabilità. Le famiglie sollecitano interventi urgenti per garantire standard igienico-sanitari adeguati e la riapertura in sicurezza della mensa.
Il direttore dell’area socio-sanitaria del Municipio ha assicurato che le misure di sanificazione proseguiranno senza sosta e che il servizio mensa sarà comunque garantito, ma la fiducia dei genitori resta scossa.
Un problema che va oltre l’emergenza
La vicenda dell’istituto “Vittorio Alfieri” mette in luce un nodo più ampio: la gestione delle mense scolastiche a Roma. Tra appalti esterni, controlli non sempre puntuali e situazioni igieniche precarie, episodi come quello dell’Aurelio rischiano di ripetersi.
La presenza di topi in un luogo frequentato da bambini molto piccoli solleva interrogativi non solo sullo stato dei locali, ma anche sull’efficacia del sistema di vigilanza e sulla rapidità di intervento. Per le famiglie, la priorità è una sola: garantire un ambiente sicuro e sano ai propri figli.
L’attesa di risposte concrete
In attesa di ulteriori verifiche e della riapertura della mensa, i bambini continueranno a mangiare in classe, tra panini freddi e pasti caldi consegnati direttamente nei contenitori monouso. Una soluzione temporanea che, per i genitori, non basta a rassicurare sul futuro.
Il caso dei topi alla scuola dell’infanzia di Largo San Pio V potrebbe quindi diventare l’occasione per una riflessione più ampia sulla qualità e la sicurezza dei servizi scolastici nella Capitale. Ma intanto, all’Aurelio, resta l’allarme e la richiesta pressante di risposte certe e rapide.