Prima pagina » Spettacoli » Teatro Eliseo “Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti”

Teatro Eliseo “Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti”

Un vero e proprio “laboratorio musicale” che ha il suo punto di riferimento nel direttore musicale e artistico della band: Paolo Damiani

In occasione della riapertura del nuovo Teatro domenica 8 novembre al Teatro Eliseo di Roma, l'Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJGT) diretta da  Paolo Damiani. Formidabile spaccato di musicisti emergenti, riflesso del notevole sviluppo della didattica jazz nel nostro paese, l'Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJGT) riunisce quasi trenta jazzisti che sono attualmente studenti nei Conservatori e nelle istituzioni pareggiate come Siena Jazz, Saint Louis College di Roma e i Civici Corsi di Jazz di Milano. Un vero e proprio “laboratorio musicale” che ha il suo punto di riferimento nel direttore musicale e artistico della band: Paolo Damiani, contrabbassista, violoncellista, compositore, ma anche didatta e organizzatore tra i più creativi del panorama europeo, mentre il perno organizzativo è rappresentato dallo storico Teatro Puccini di Firenze. In sostanza, una formazione di “solisti organizzati” nel quale scrittura e improvvisazione (anche la più radicale) si armonizzano attraverso una disciplina di gruppo rigorosa, ma non frustrante, che opera in un contesto poetico pienamente jazzistico nell’estetica, nella prassi musicale, ma non subordinato alla grande tradizione americana della big band.

La connotazione dell’orchestra, del tutto originale, è infatti rappresentata dal marchio europeo e, soprattutto, italiano impresso a una musica che riflette la policulturalità della scena attuale utilizzando materiali eterogenei presi dal mondo mediterraneo e dalla canzone d’autore, dalla tradizione jazzistica come da quella euro colta, trattati sempre nello spirito del jazz e condotti all’interno di un linguaggio che risente del pensiero dei compositori e arrangiatori che hanno aderito all’invito di Paolo Damiani scrivendo specificamente per questo ensemble.

Il disco: ONJGT, Ma che ci fanno le foglie negli armadi? (Camilla Records) Una realizzazione discografica curata dal Saint Louis di Roma diretto dal M° Stefano Mastruzzi, Istituzione di Alta Formazione Artistica Musicale, un'eccellenza rinomata e apprezzata sul piano internazionale, fra le più attive in Europa nell'ambito della produzione artistica e concertistica.

"Un piccolo gioiello registrato dal vivo al Teatro Puccini di Firenze, con emozionanti e quanto mai geniali imperfezioni, intuizioni improvvise che spiazzano, feriscono e consolano, il gesto sopra le righe del Direttore Damiani che dapprima eleva l'ascoltatore su futuristiche dimensioni siderali e poi lo dirige nuovamente sul pianeta Terra.

E ancora il feeling, che identifica da sempre un pensiero musicale, quello jazz nell'accezione più ampia, che sopravvive e galleggia su flussi continui di energia trasmessa al pubblico e da questo arricchita e restituita agli artisti, in un virtuoso ciclo di en-pathos e syn-pathos.

In questo disegno jazz si sostanzia nei fatti tangibili una perfetta sinergia, prezioso esempio di comunione e cooperazione fra il settore pubblico e quello privato; con il MIUR che sovvenziona l'orchestra tramite la Conferenza dei Direttori dei Conservatori, il Teatro Puccini di Firenze che contribuisce e sostiene l'iniziativa, i Conservatori e le Istituzioni pareggiate che alimentano l'orchestra con i propri vivai e il Saint Louis College of Music di Roma, Istituto privato che dialogando propositivamente con le Pubbliche Istituzioni realizza e pubblica sul mercato mondiale il frutto di questi sforzi" (Stefano Mastruzzi).

In programma brani originali di: Paolo Damiani, Guelfo Guelfi,Enrico Intra, Dino Betti Van Der Noot, Paolo Fresu, Diana Torto, Roberto Rossi, Gianluigi Trovesi, Tommaso Vittorini, Lucio Dalla, Roberto Spadoni, Domenico Modugno.

Arangiamenti di: Massimo Morganti, Luigi Giannatempo, Paolo Damiani, Roberto Rossi, Enrico Intra, Dino Betti Van Der Noot, Michele Corcella, Pino Iodice, Mario Corvini, Roberto  Spadoni, Tommaso Vittorini, Paolo Ceccarelli, Corrado Guarino.

 

 

Lascia un commento