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Stadio Roma, avvocato Mezzacapo al Gip: Non erano tangenti ma compensi

“Non ha parlato della ‘Congiunzione astrale’, ma ha chiarito tutto. Faremo ricorso al Riesame”, ha detto il legale di Mezzacapo

Carcere Regina Coeli

Carcere Regina Coeli (Roma)

"Non erano tangenti ma solo compensi per attività professionali. Curavo transazioni e attività che si svolgono di norma nella Pubblica amministrazione". A dirlo l'avvocato Camillo Mezzacapo, arrestato insieme a Marcello De Vito nell'inchiesta 'Congiunzione astrale' legata alle attività collaterali allo stadio della Roma, durante l'interrogatorio di garanzia all'interno del carcere di Regina Coeli.

"Non ha parlato della 'Congiunzione astrale', ma ha chiarito tutto. Faremo ricorso al Riesame". A dirlo è stato Francesco Petrelli, il legale di Camillo Mezzacapo, al termine dell'interrogatorio di garanzia del suo assistito all'interno del carcere di Regina Coeli. (Ago/ Dire) 

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