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Roma, truffano un’anziana: nei guai una coppia al Tuscolano

Un 24enne e una 44enne avevano convinto un’anziana a donare 2000 euro in beneficenza. La Polizia li ha scoperti

Con uno stratagemma erano riusciti a convincere un’anziana signora a consegnargli 2.000 euro facendole credere che sarebbero stati  devoluti in beneficenza. La coppia di truffatori però – un 42enne e una 44enne di origine siciliana – è stata arrestata ieri dagli agenti della Polizia di Stato. Da tempo gli investigatori del Commissariato Tuscolano erano impegnati a pedinare un uomo e una donna, sospettati di essere gli autori di alcune truffe nei confronti di persone anziane.

La coppia, ignara di essere stata individuata e seguita dai poliziotti, stava proseguendo con i  “particolari” e studiati raggiri. Lo “schema criminale” era sempre lo stesso: la donna, a bordo di un’ auto, avvicinava la vittima prescelta in strada, e con la scusa di non conoscere la città, chiedeva dove si trovasse un fantomatico magazzino farmaceutico in quanto doveva trovare un medico per donargli una somma di denaro; si avvicinava poi il complice fingendo di parlare al telefono e di aver appena appreso che il medico in questione era deceduto.

La vittima ormai coinvolta nella faccenda si faceva  convincere a donare lei stessa del denaro; così andava presso uno sportello bancomat per prelevare una somma da “donare”. Proprio ieri l’ultimo episodio. Gli agenti sono subito intervenuti, recuperando l’intera somma – circa 2000 euro –  posto sotto sequestro l’autovettura utilizzata per commettere il reato e arrestato i due truffatori.

Nella stessa mattinata i due truffatori, identificati per B.T e S.A. rispettivamente una donna ed un uomo di 42 e 44 anni,  avevano già avvicinato un’altra signora anziana la quale, come riferirà poi agli agenti, non era caduta nel tranello. Già da tempo vengono realizzati, anche con la collaborazione dell’attore Lino Banfi nella sua veste di “nonno Libero”, alcuni spot che simulano possibili truffe, al fine di mettere in guardia gli anziani sul “modus operandi” tipico dei malfattori,  poi trasmessi sulle reti nazionali.

Inoltre, dal dicembre 2014,  è partita una fattiva collaborazione con le ACLI e la FAP della Capitale, indirizzata alla promozione di corsi anti-truffa, con una serie di incontri, che si svolgono presso le sedi individuate dalle associazioni che collaborano al progetto e che vedono la partecipazione di personale della Polizia di Stato, psicologi ed esperti di difesa personale.  Parallelamente, tutti i Commissariati della capitale  hanno intensificato, con ottimi risultati, i servizi volti al contrasto di questo fenomeno.

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