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Roma. Primo atto forte Cda Ama, chiusa Direzione Operativa, fuori Bagatti

Massimo Bagatti è la prima “vittima” eccellente nella linea di comando di Ama. L’architetto livornese non è più il direttore operativo

Camion dell'Ama

Camion dell'Ama

I ripetuti disservizi nella gestione della raccolta dei rifiuti a Roma hanno fatto la prima "vittima" eccellente nella linea di comando di Ama. Massimo Bagatti non è più il direttore operativo. L'architetto livornese giunto nella municipalizzata capitolina nel novembre del 2017 e per circa tre mesi (da fine febbraio ai primi di giugno) amministratore unico della municipalizzata, nell'interregno tra il cda guidato da Lorenzo Bagnacani e quello presieduto da Luisa Melara, ha visto cambiato il suo ruolo in seguito alla "nuova articolazione organizzativa della Direzione Operativa, a livello di macro e microstruttura" varata dal cda lo scorso 7 agosto (stessa seduta dell'approvazione del progetto di bilancio 2017) ma diventata effettiva con l'ordine di servizio firmato dall'amministratore delegato, Paolo Longoni, protocollato ieri.

E' il primo atto forte, a livello di riorganizzazione aziendale, del nuovo consiglio di amministrazione che, con la delibera di inizio mese, ha chiuso la Direzione Operativa e creato un nuovo assetto ispirato a quattro "principi cardine" (efficientamento organizzativo e semplificazione gerarchica; ottimizzazione delle risorse attualmente in forze all'azienda; innalzamento dell'efficacia operativa; maggiore tempestività di servizio) da cui sono scaturite due nuove e "autonome" direzioni: la Direzione Tecnica e la Direzione Eventi Straordinari.

Come responsabile della seconda ci sarà proprio Bagatti. "La struttura- si legge nella parte dell'ordine di servizio che spiega la mission di questa nuova direzione- coordina tutte le attivita' straordinarie, a supporto degli ambiti territoriali di gestione operativa. E' organizzata in tre macro tipologie di eventi: raccolta e trattamento dei rifiuti degli eventi straordinari relativi le manifestazioni pubbliche, interventi di protezione civile, per i quali l'Azienda opera congiuntamente alle istituzioni locali, al fine di garantire misure organizzative e di supporto; interventi speciali di decoro.

La struttura che, invece, dovrà garantire "l'efficiente ed efficace gestione ed erogazione di tutti i servizi di igiene urbana e dell'intero ciclo integrato dei rifiuti – dalla raccolta, all'avvio, al recupero e riciclo sino allo smaltimento finale finale dei rifiuti – nel rispetto di modalità, standard qualitativi ed obiettivi previsti dal Contratto di Servizio con Roma Capitale e da contratti con altri enti o clienti privati" sarà la Direzione Tecnica che ha come responsabili l'amministratore delegato, Paolo Longoni (ad interim), e "funzionalmente" il consigliere delegato, Massimo Ranieri.

Questa direzione "assicura la gestione integrata di personale, automezzi, impianti e patrimonio aziendale, nonché dei servizi affidati a terzi– si legge ancora nell'ods- puntando da una parte al raggiungimento dei target di raccolta differenziata e riciclo, alla corretta chiusura del ciclo dei rifiuti, alla massimizzazione dei livelli di servizio legati alla pulizia ed al decoro urbano della città; dall'altra alla razionalizzazione dei processi operativi ed alla più efficiente allocazione delle risorse, all'ottimizzazione dei flussi di rifiuti end-to-end, alla valorizzazione dei materiali riciclabili, in coordinamento con la Direzione Progettazione Strategica".

Inoltre, questa nuova articolazione "garantisce il presidio e la corretta gestione dei rapporti con i Municipi per tutti gli aspetti legati ai servizi erogati. Assicura gli adempimenti in materia di Prevenzione e Sicurezza e la gestione di tutte le richieste del territorio (istituzioni, cittadini e/o richieste interne) e il conseguente monitoraggio della qualità dei servizi". (Mtr/ Dire) 

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