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Roma, Piano Sampietrini: tolti da via Nazionale, messi su via del Corso

“A Roma sono tanto amati quanto avversati ma costituiscono una parte fondante della nostra identità urbana”

Un 'Piano Sampietrini' per le strade di Roma. È stato presentato oggi in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi e prevede uan serie di linee guida per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione stradale e una roadmap per ricucire il tessuto viario con l'obiettivo di tutelare paesaggio, storia e tradizioni della città.

Il punto di partenza del piano sarà il I Municipio per poi essere esteso alle altre parti della città. Questi alcuni degli interventi previsti: il ripristino dei sampietrini in via del Corso, via Condotti e piazza San Giovanni al Colosseo. Più una serie di strade tra cui, via dei Santi Quattro, via Santo Stefano Rotondo, via di San Paolo della Croce o il percorso di comunicazione delle Basiliche sull'Aventino con la riqualificazione in sampietrino di via di Santa Sabina fino a piazza Cavalieri di Malta.

I rifacimenti del selciato potranno essere realizzati con i sampietrini di un'altra serie di strade dove invece verrano rimossi. Tra queste, via Marsala e via Giolitti, nell'area della stazione Termini, viale Aventino, via Nazionale e via IV Novembre. I lavori di entrambe queste ultime due partitanno a breve e prevedono uno stanziamento rispettivamente di 5 e 1 milioni. Non sono comprese nel piano, perché necessitano di una progettazione più complessa, le aree su piazza della Repubblica, piazzale Ostiense e piazza di Porta Maggiore.

In tutto saranno 113 le strade in cui verranno messi i sampietrini e 68 quelle in cui verranno rimossi. "Essendo quelle ad alto scorrimento, le strade interessate alla rimozione – ha spiegato il vicedirettore generale del Campidoglio, Roberto Botta – ai chilometri di strade in cui i sanpietrini verranno tolti corrispenderanno quelli in cui i verranno messi". Il piano, che prevede un finaziamento di circa 15 milioni di euro l'anno, è il frutto di un tavolo interistituzionale a cui hanno preso parte, tra gli altri, la Soprintendenza speciale archeologica, Belle arti e Paesaggio di Roma e la Sovrintendenza capitolina.

"Si tratta di un piano mai fatto prima di ricucitura dei sampietrini per la Capitale – ha detto la sindaca Raggi – Il nostro obiettivo era quello di effettuare uno studio dei sampietrini, perché a Roma sono tanto amati quanto avversati ma costituiscono una parte imprescindibile della nostra vita e una parte fondante della nostra identità urbana.

Quindi, abbiamo sviluppato un piano con delle linee guida per valorizzare questa attività: un piano organico e uno strumento di semplificazione per gli operatori che ci aiurateranno a ripristinare e a ricollocare i sampietrini. I primi di luglio verranno stanziati già i primi fondi per il lavoro di riqualificazione". (Uct/ Dire) 

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