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Roma, Pd. Giachetti: Fischi e minacce, se questo è il nuovo corso…

“Una gentile signora è venuta anche a minacciarmi urlandomi che io non sono degno di stare in questo partito”

"Io penso che chi di noi ha delle responsabilità politiche non abbia solo il diritto ma il dovere di parlare, oltre che sui giornali, anche nelle sedi democratiche della nostra comunità. Anzi, soprattutto in quelle. Fedele a questo convincimento ho preso la parola nel corso dell'assemblea Pd. Come sempre ho espresso il mio pensiero, senza rinunciare a critiche nei confronti di scelte e posizioni assunte da amici con i quali sono stato d'accordo in questi ultimi anni".

Lo scrive Roberto Giachetti, deputato del Partito democratico in un post su Facebook. "Una parte organizzata della platea, che fin dall'inizio si è comportata come una curva nello stadio– continua Giachetti- mi ha continuamente interrotto, fischiato, insultato (quando sono andato a sedermi una gentile signora è venuta anche a minacciarmi urlandomi che io non sono degno di stare in questo partito) fino a che ho deciso di interrompere il mio intervento per evitare vere e proprie degenerazioni.

Vi devo dire con grande franchezza che sono rimasto colpito da quello che è accaduto, nonostante l'intervento di Martina per difendere il mio diritto a parlare". "L'ho detto interrompendo il mio discorso: se questo è l'antipasto della concezione di partito e democrazia interna che hanno coloro che si candidano ad una gestione alternativa del partito, c'è davvero da preoccuparsi", conclude Giachetti. (Dire)

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