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Roma, M5S spaccato lascia Aula su delibera cittadini. Pd-Fdi: Vergogna

“Vergognatevi, assenti di fronte ad una delibera di iniziativa popolare voluta dai cittadini” (Baglio, Pd)

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Aula Giulio Cesare (immagine di repertorio)

La maggioranza del M5s in Assemblea Capitolina fa mancare per quattro volte il numero legale. La delibera popolare presentata dall’associazione “Coalizione per i Beni Comuni” salta di nuovo, per la terza volta nella consiliatura.

E in aula, seppur in forma virtuale, scoppia la protesta di Pd e Fdi che hanno accusato la maggioranza del M5s “di scappare senza avere coraggio di votare un atto voluto dai cittadini”.

La delibera contiene il nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa di beni comuni urbani”.

Coalizione per i beni Comuni

L’atto era stato presentato dai rappresentanti della “Coalizione per i Beni Comuni”, un vasto fronte di 183 tra associazioni, comitati di quartiere e gruppi cittadini.

Fanno parte della coalizione Retake, Legambiente, Zero Waste, Viviamo Corviale, Open House, Casetta Rossa, Arci, La Strada e tanti altri ancora.

Seduta sospesa

Al momento del primo voto la maggioranza è scomparsa: la delibera ha ottenuto 20 voti favorevoli, tra cui quelli di alcuni pentastellati come Simona Ficcardi ed Enrico Stefano. Ma il numero legale non c’era e il presidente Marcello De Vito ha sospeso la seduta.

Non sono bastati altri tre voti: alla fine della quarta “chiama” la seduta è stata tolta e rinviata a lunedì, in seconda convocazione.

Le polemiche, però, sono scoppiate prima, all’esito del terzo voto. Ad un certo punto il capogruppo del M5s, Giuliano Pacetti, formalmente assente al momento dello stesso voto, ha preso la parola per chiedere un’informazione.

I consiglieri di Pd e Fdi se ne sono accorti e hanno attaccato. “Ma siete assenti o parlate?” ha chiesto polemicamente Valeria Baglio (Pd) mentre Francesco Figliomenti aggiungeva “Ci sono i fantasmi”.

Polemiche contro M5s

Ma non è finita. A quel punto il capogruppo del Fdi, Andrea De Priamo, si è rivolto ai grillini chiedendo loro “di venire in aula assumendosi la responsabilità del voto. Votate a favore o contro ma votate”. E lo stesso Figliomeni aggiungeva: “Non riuscite a votare nemmeno dal divano”.

Pacetti ha ribattuto: “Lo sapete anche voi che questo atto ha i pareri contrari degli uffici”. E Baglio ha replicato: “allora se avete il coraggio venite in aula e votate contro. Vergognatevi, assenti di fronte ad una delibera di iniziativa popolare voluta dai cittadini”.

Circa un’ora prima la delibera era stata presentata da una delle rappresentanti della coalizione, Katiuscia Eroe. “Dove siete? – aveva chiesto polemicamente alla maggioranza del M5S – se volete stare veramente dalla parte dei cittadini non basta piantare due alberi, serve altro, profondamente altro.

Nuovi strumenti per gestire Beni comuni

Votate questa delibera ma se non siete d’accordo votate no. Non fate come le altre volte quando senza coraggio vi siete astenuti. Roma ha bisogno di nuovi strumenti per gestire i beni comuni e di un regolamento che sappia guardare lontano e rispondere ad una cittadinanza attiva che è davvero scoraggiata e che voi, maggioranza, state abbandonando.

Ma noi non ci fermeremo, anche se questa delibera sarà bocciata perché in quello che facciamo ci crediamo. Dobbiamo continuare a prendere delle denunce? Le prenderemo. Ma non ci fermeremo”. (Zap/ Dire) 

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