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Roma, entro un mese sgombero via Caravaggio. Occupanti: determinati a resistere

“Questa è la nostra casa fino a quando non ce ne daranno un’altra e fino a quando non ci daranno soluzioni dignitose, non centri di accoglienza”

Nelle due palazzine occupate dal 2013 a Tor Marancia, vivono 140 nuclei familiari e oltre 70 minori, per un totale di circa 380 persone, sia italiane che straniere. "Anche se viviamo con ansia questa situazione, siamo determinati a resistere e stiamo lavorando per resistere, perché questa è la nostra casa fino a quando non ce ne daranno un'altra e fino a quando non ci daranno soluzioni dignitose, non centri di accoglienza".

Sono le parole di Anna, abitante dell'occupazione di via del Caravaggio che, come è stato ribadito nel tavolo della Prefettura di Roma che si è svolto questa mattina, sarà sgomberata entro la fine del mese. "I rappresentanti delle istituzioni si esponessero, chiunque rappresenta le istituzioni dovrebbe darci qualche segnale, oltre a quelli di solidarietà, che ci rincuori e ci rafforzi perché la battaglia di Caravaggio è solidale.

Tutti dobbiamo stare accanto a Caravaggio perché combattiamo per tutte le persone che non hanno una casa- ha aggiunto Anna- Cercheremo di difenderci e resistere più che possiamo". E ancora, sempre rivolgendosi alle istituzioni, la signora ha attaccato: "Spiegateci per quale maledetto motivo non vogliono che le persone possano vivere una vita dignitosa e per quale motivo non vogliono dare soluzioni dignitose". (Mtr/ Dire)

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