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Roma, Codacons chiede al Campidoglio di diminuire la Tari

“Sommergeremo l’amministrazione e la stessa Ama di ricorsi dinanzi la Commissione Tributaria, forti della recente sentenza della Cassazione”

"Di fronte alla grave ed innegabile emergenza rifiuti che sta coinvolgendo da giorni Roma, il Comune deve deliberare una riduzione della prossima bolletta Tari che sarà recapitata agli utenti". Lo afferma il Codacons, che minaccia di sommergere Ama e l'amministrazione capitolina con "una valanga" di ricorsi in Commissione tributaria.

"E' evidente che il servizio di raccolta rifiuti a Roma non sta funzionando, e da giorni interi quartieri sono sommersi dalla spazzatura con rischi sanitari elevatissimi- afferma il presidente Carlo Rienzi- A fronte di tale situazione il sindaco Raggi e il Comune hanno l'obbligo giuridico di intervenire sul fronte della Tari, applicando la normativa vigente e riducendo la tariffa rifiuti a carico dei cittadini". Il Decreto Legislativo 507/1993 dispone infatti che "la TARI è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento".

"E' esattamente ciò che si sta verificando a Roma– prosegue Rienzi- Pertanto il Comune deve deliberare al più presto una riduzione della Tari applicando lo sconto sulle prossime bollette Ama che saranno recapitate agli utenti. In caso contrario sommergeremo l'amministrazione e la stessa Ama di ricorsi dinanzi la Commissione Tributaria, forti della recente sentenza della Cassazione che riconosce i diritti degli utenti in situazioni del tutto analoghe a quella della Capitale". (Ag. Dire)

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