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Roma, al via Il Festival del Cinema Spagnolo, dal 5 al 10 maggio

Ospite d’onore Marisa Paredes, tra le più grandi e acclamate attrici spagnole di tutti i tempi. Omaggi al Messico e a Cuba

Sarà l’attrice Marisa Paredes, tra le più grandi e acclamate attrici spagnole di tutti i tempi, l’ospite d’onore della nona edizione del Festival del Cinema Spagnolo che si tiene a Roma dal 5 al 10 maggio, come di consueto al Cinema Farnese Persol di Campo de’ Fiori.

L’attrice – musa di Pedro Almodovar (sei i film girati insieme, tra cui “Tutto su mia madre”) sarà omaggiata dal festival con un trittico di film da lei interpretati e sarà presente a Roma per incontrare il pubblico alla proiezione del film La spina del diavolo ( El espinazo del diablo), film ambientato durante la guerra civile spagnola e diretto dal messicano Guillermo del Toro.

Immancabile la proiezione de Il fiore del mio segreto (La flor de mi segreto), cult – movie di Almodovar del 1995, e da scoprire la Paredes nei panni della moglie di un ex capitano tedesco della Seconda Guerra Mondiale costretto a vivere in u polmone d’acciaio nell’esordio alla regia di Augusti Villaronga, Trias el cristal, film – scandalo prsentato alla Berlinale nel 1987 e praticamente inedito in Italia.

La Nueva Ola, sezione ufficiale del festival, presenterà i migliori film dell’ultima stagione. Tra questi, “A cambio de nada”, folgorante esordio alla regia di Daniel Guzman che sarà ospite a Roma, fresco vincitore di due premi Goya 2016. Protagonista del film l’adolescente Dario che, in reazione alla difficile separazione dei genitori, fugge di casa per inventarsi una vita nuova e vivere la sua più ruggente e rocambolesca estate.

Tra le anteprime del festival, Stella cadente, l’ultimo film di uno dei personaggi più poliedrici del cinema spagnolo: Lluis Minarro, che sarà distribuito in Italia dall’8 maggio, interpretato anche dall’attore italiano Lorenzo Balducci.

Altro lungometraggio in programma “Magical girl” di Carlos Vermut, Miglior Film e Migliore Regia al Festival di San Sebastian e vincitore del Premio Goya per la Miglior Attrice per Barbara Lennie.

Altra anticipazione è “Hablar” di Joaquin Oristrell, film corale che presenta un cast di stelle del recente cinema spagnolo, ambientato in una notte immersa nelle strade di Madrid.

Quindi il regista Fernando Colomo presenta il 7 maggio il suo film “Isla Bonita”, in cui un cineasta in cerca d’ispirazione a Menorca, viene contagiato dall’estivo “dolce far niente” delle Baleari, da quello stato di relax, sexy e splendente che lo avvicinerà a una fascinosa scultrice del luogo e alla giovane figlia, propensa al libero amore.

Evento speciale del festival, il documentario El hombre que quiso ser Segundo, del valenziano Ramon Alos, formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, che dopo anni di ricerche, porta sul grande schermo, l’enigmatica vita di Segundo de Chomon, il cosiddetto Melies del cinema spagnolo, uno dei pioneri della Settima arte, considerato l’inventore dell’animazione.

La Nueva Ola nella sua declinazione Latinoamericana, rende omaggio al Messico e a Cuba, con il film “Gueros”, fiore all’occhielloi del nuovissimo cinema d’autore messicano, e con l’omaggio al 30° anniversario della EICTV, la Escuela Internacional de Cine y Television, celebre scuola fondata nel 1986 da Fernando Birri, Julio Garcia Espinosa e Gabriel Garcia Marquez.

Il festival è organizzato da Exit med!a e diretto da Iris Martin – Peralta e Federico Sartori. Tutte le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano, e come ogni anno le bollicine del vino cava di Freixenet diletteranno il palato del pubblico.

 

 

 

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