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Roma 1-0 Bologna: l’esordio di Gasperini prende forma con il pressing e il gol di Wesley

Dal fischio d’inizio, la Roma ha mostrato il marchio Gasperini: pressing sostenuto, uomini su ogni zona del campo, difensori alti e attenzione maniacale alla riconquista del pallone

Roma-Bologna, Wesley

Roma-Bologna, Wesley

Il 23 agosto 2025 rimarrà una data segnata in giallorosso: a quasi quattro mesi esatti dal trionfo in Coppa Italia – avvenuto sempre all’Olimpico – la Roma apre la Serie A in casa con una vittoria agguantata con carattere e idee chiare. Sotto gli occhi attenti di 63.681 spettatori, la squadra di Gian Piero Gasperini ha superato il Bologna per 1‑0 al termine di una gara in cui la forma ha spesso anticipato i contenuti. La firma vera sulla serata, quella che spezza l’equilibrio, è di Wesley: al debutto assoluto con la maglia della Roma segna al 53′ della ripresa, regalando i primi tre punti al nuovo corso giallorosso e dando una prima, concreta indicazione di buon auspicio.

Roma, pressing, coraggio e giovani al comando

Dal fischio d’inizio, la Roma ha mostrato il marchio Gasperini: pressing sostenuto, uomini su ogni zona del campo, difensori alti e attenzione maniacale alla riconquista del pallone. Nel primo tempo, e in particolar modo nei primi 25-30 minuti, la squadra ha sfiorato l’eccellenza. Cristante, con un colpo di testa, ha centrato la traversa; Ferguson, il giovane centravanti irlandese, ha creato diverse opportunità grazie al suo lavoro di sponda e movimento sugli inserimenti.

Anche Bryan Cristante e Manu Koné – in mezzo al campo – hanno dominato i duelli con Pobega e Freuler, costruendo il presidio del centrocampo che il Bologna non è riuscito ad attraversare.

Incidenti muscolari e prime risposte

Non sono mancati segnali di allarme: Immobile, schierato dal primo minuto, è uscito per un problema muscolare già al 30′ del primo tempo. Poco dopo, anche Casale del Bologna ha dovuto lasciare il campo per infortunio.

Nel finale del primo tempo, Castro del Bologna ha provato a scuotere il match con un tiro importante che, tuttavia, è stato respinto dalla traversa. Un segnale: la partita, ancora equilibrata, sembrava pronta a esplodere nella ripresa.

Il gol-filtro: l’imprevisto diventa il filo rosso

La ripresa riparte con la traversa di Castro, che annuncia la svolta. E puntuale arriva: al 53′, Lucumì (uomo mercato del Bologna fino a quel momento quasi impeccabile) perde il controllo di un pallone vagante, e Wesley – pronto e reattivo – lo cattura e lo infila tra le gambe del portiere Skorupski con un destro sbilenco ma micidiale. Il gol è un mix di casualità, prontezza e freddura: un perfetto biglietto da visita per l’esordiente brasiliano (soprannominato Gasolina per la sua esplosività).

Controllo, occasioni mancate e ritmo alto

Sbloccato il risultato, la Roma non ha abbassato né il ritmo né la qualità della gestione: si è rintanata con ordine e precisione difensiva, soffrendo poco e colpendo con lucidità quando serviva. Il Bologna ha tentato una reazione – con Orsolini, Castro e compagni –, ma il pressing organizzato e le qualità difensive giallorosse hanno spento ogni velleità.

Non sono però mancate le chance per sigillare il match: Koné ha fallito un’occasione clamorosa che avrebbe portato il 2‑0; Dybala, entrato nel finale, ha sfiorato la rete in più di un’occasione, mentre Bernardeschi – appena subentrato – ha sfiorato il pareggio rossoblù, che sarebbe stato amaro per Gasp.

Le note più luminose della serata

  1. Wesley, l’uomo‑gol all’esordio: un destro non estetico ma letale, il perfetto simbolo di un nuovo inizio.
  2. Evan Ferguson, l’irlandese con il tocco da centravanti moderno: ha scaldato subito la platea con tre occasioni nei primi 15′ e un’eleganza di fraseggio che ha fatto parlare i tifosi, fino a paragonarlo addirittura al mito Gabriel Batistuta.
  3. Cristante e Koné, mediani attenti e ordinati, che hanno garantito equilibrio e geometrie.
  4. La difesa compatta e lucida, che ha saputo reggere i tentativi del Bologna nella zona chiave del campo.

Un solo “ma”: qualche chance sprecata ha evitato che la vittoria fosse più netta, ma il controllo era talmente evidente che il punteggio finale non ha mai fatto presagire pericoli seri.

Dopo Roma-Bologna, uno sguardo al futuro

Gasperini ha avuto parole di plauso per i suoi: “Stasera i miei giocatori meritano tutti un bel voto”. E ha ragione: la sua Roma ha dimostrato solidità, freschezza, e precise direzioni di gioco, in un contesto in cui la squadra è ancora in fase di costruzione, tra nuovi arrivi e alcuni ancora fuori forma o acciaccati.

La stagione parte dunque con un esordio convincente e molto propositivo. Il calendario ora prevede la trasferta a Pisa il 30 agosto, un altro banco di prova cruciale per confermare la crescita avviata.

Con questo successo per 1‑0, grazie al gol di Wesley e alla prova solida di squadra e giovani, la Roma inaugura il ciclo Gasperini con i tre punti e con uno spirito già ben definito. C’è ancora tanto da costruire, molte situazioni da sistemare, ma la base c’è. Una serata che profuma di semina ben fatta e di orizzonti promettenti.