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Rifiuti. Roma, una cittadina: Per favore venite a ritirare la spazzatura

“Vivo a Pietralata da quarant’anni e una situazione come questa non me la ricordo”

A Roma su una cosa sono tutti d'accordo ormai, il giudizio è unanime, senza ombra di dubbio: l' insostenibilità del problema dei rifiuti. Se fino a un anno fa, era  tenuto ancora in vita qualche timido tentativo di confutare la realtà dei fatti, oggi sono tutti concordi nell'ammettere lo stato di emergenza dei rifiuti nella Capitale. E se le aree del Centro non sono immuni da questo male, quelle periferiche giacciono nell'abbandono totale. "Qui ci sentiamo dimenticati". A Tor Sapienza come a Pietralata i cumuli di spazzatura sono ancora in strada e per i residenti l'emergenza sembra senza fine.

Eppure paghiamo il servizio di raccolta, che è anche uno dei più salati d'Italia. "Vivo a Pietralata da quarant'anni e una situazione come questa non me la ricordo, nessuno ascolta le nostre richieste. Qui l'ultima vera pulizia del quartiere c'è stata per la visita del Papa, ormai qualche anno fa e non aggiungo altro" , si sfoga all'Agenzia Adnkronos una residente di via di Pietralata.

In via di Pietralata, come in via Ramiro Fabiani, i rifiuti arrivano a rendere difficile il passaggio sui marciapiedi e i cassonetti, a tratti svuotati, sono circondati comunque dai sacchetti abbandonati a terra e mai raccolti." E una vergogna, da Natale nulla è cambiato", racconta un'altra residente indicando un cassonetto andato a fuoco e ancora in strada tra i resti dei rifiuti bruciati e lasciati sull'asfalto.

Diversa la situazione davanti alle scuole dove, dopo l'allarme lanciato dall'associazione dei presidi del Lazio, i cassonetti sono stati svuotati. Ma, come nel caso della scuola dell'infanzia Messi d'Oro basta spostarsi di qualche centinaia di metri in via Gemmellaro per ritrovare i sacchetti accumulati in strada.

"E' da prima di Natale che non vengono a ritirare la mondezza al civico 27 di via Refrancore; passano, ma ignorano da sempre quel mucchio di rifiuti che si trova in un vicolo. Siamo stati nella sede Ama in via di Circonvallazione Aurelia, hanno visto la foto, sono andati sul posto e hanno detto che devono passare assolutamente lì a ritirare i rifiuti.

Per una settimana hanno mantenuto la parola, poi niente siamo da capo a dodici. Sto provando a chiamare tutti i giorni per segnalare questo disagio. Ora scrivo a voi – si lamenta Silvana, una lettrice del Qdl – per risolvere questo problema. In quel civico la differenziata la fanno solo due persone anziane, gli altri non si sa dove la gettano!".

Stesso scenario anche nella zona di Tor Sapienza e Tor Cervara. "Qui hanno ripulito davanti alle scuole ma 300 metri più avanti la spazzatura è sempre lì, immobile – spiega un barista di via di Tor Sapienza – e di notte qui passeggiano i topi. Non credo che siamo stati mai messi così male".

In Viale De Pisis, viale De Chirico come in via di Tor Cervara i cassonetti svuotati sono comunque circondati dai rifiuti.

"All'inciviltà di chi butta la spazzatura fuori dal cassonetto si aggiunge la mancata raccolta dei sacchetti in strada – denuncia all'Adnkronos il dipendente di un'azienda di via di Tor Cervara – degrado che porta altro degrado. Finora purtroppo siamo rimasti inascoltati".

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