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Qual è la cosa che manca di più ai romani in questi giorni? Ecco le risposte

I risultati della prima fase dell’indagine dell’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale

Passeggiare liberamente è la cosa che manca di più ai romani, la stragrande maggioranza si informa attraverso la tv e meno della metà sui canali web, mentre il servizio che riceve la più alta percentuale di "molto soddisfatti" sono le farmacie comunali. E' quanto si legge in una nota dell' Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma Capitale, che ha divulgato i risultati della prima fase dell'indagine sulla percezione dei principali servizi pubblici locali a Roma nel periodo dell'emergenza sanitaria, condotta nei giorni in cui sono entrate in vigore le restrizioni più stringenti. 

L'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale è stata istituita dal Consiglio Comunale di Roma nel 2002. Scopo principale dell'Agenzia è quello di contribuire a migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali.

Il questionario, spiega la nota, è stato somministrato tra il 16 e il 23 marzo 2020, tramite interviste telefoniche, a un campione di 1.011 persone residenti in tutti i 15 Municipi, che hanno risposto su raccolta rifiuti e pulizia delle strade, trasporto pubblico, farmacie comunali, comunicazione istituzionale e offerta culturale on line.

In particolare, leggendo il report, ad oltre 800 romani del campione intervistato manca il passeggiare liberamente con gli amici o la famiglia, a circa 300 andare a mangiare/bere qualcosa fuori casa, a poco meno di un centinaio le funzioni religiose, i concerti, lo spettacolo dal vivo, il teatro e il cinema, a poco più di 50 lo sport e gli eventi sportivi, le mostre, i musei, i monumenti, il lavoro e l'università.

A una decina di persone ciò che manca di più in questo periodo è la libertà/normalità/socialità e andare in libreria. Una cinquantina di intervistati ha detto che non gli manca niente. Per il 48% degli intervistati la comunicazione istituzionale di Roma Capitale è stata completamente tempestiva, aggiornata e comprensibile, per il 47% abbastanza tempestiva, aggiornata e comprensibile, per il 4% poco tempestiva, aggiornata e comprensibile.

Buona, si legge nella nota, la conoscenza sui servizi di prossimità: il 68% ha dichiarato di essere al corrente degli interventi di aiuto alla popolazione predisposti dai Municipi già dai primi giorni dell'isolamento. Migliora la percezione sull'igiene urbana, con quasi i due terzi degli intervistati a definirsi "molto" o "abbastanza soddisfatti" della pulizia delle strade (60%); quest'ultimo aspetto, rilevato nell'ultima Indagine di qualità percepita pubblicata a settembre 2019, raggiungeva solo il 10%.

Tornando ai contenuti del report, relativamente al tpl, solo l'8% degli intervistati, rispetto ai 105 che avevano risposto di usare abitualmente i mezzi pubblici, sta continuando a usare bus, tram e metro.

Si prosegue ora con una seconda fase, al termine della quale verranno presentati i risultati conclusivi, compresi i dati acquisiti attraverso un questionario on line lanciato dall'Agenzia il 20 marzo e tuttora in corso (monitoraggi.agenzia.roma.it/emergenza_covid_19), conclude la nota. L'obiettivo è quello di monitorare la percezione dei servizi e della risposta da parte delle istituzioni locali nell'evolversi di questa esperienza collettiva così profonda. (Mtr/ Dire) 

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