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Protesta Roma Multiservizi, “No alla gara a 5 lotti”

Tornano a protestare i dipendenti di Roma Multiservizi: oggi sciopero generale indetto dai sindacati CGIL, CISL e UIL

Da piazza Venezia al Campidoglio, tornano a protestare i dipendenti della Roma Multiservizi che, dopo aver bloccato per qualche minuto la strada, appunto, tra piazza Venezia e piazza del Campidoglio attraversandola più volte, sono giunti sotto la Lupa, dove stanno continuando a manifestare.

È scattato stamattina infatti lo sciopero dei lavoratori, compresi quelli del verde già licenziati, che si ribellano alla gara a 5 lotti, come recita anche uno dei cartelloni esposti.  Ad astenersi dal lavoro, 3.500 operatori in tutto che incrociano le braccia contro un futuro incerto e sempre più precario. “In prima fila ci sono 76 lavoratori impegnati nelle pulizie dei cimiteri capitolini, in cambio appalto dal prossimo primo giugno che, per dichiarazioni rese al Ministero del Lavoro dalle aziende subentranti, rischiano per metà di non essere assunti o di essere assunti con il 50% di taglio del salario” – fa sapere in un comunicato la FILCAMS Cgil, tra i sindacati che hanno indetto lo sciopero, insieme a CISL e UIL. “Una sorte – prosegue – che potrebbe toccare a fine luglio agli oltre 2mila lavoratori impegnati nel global service scolastico che vedono avvicinarsi una gara ‘spezzatino’ a 5 lotti in cui, se il Comune non interviene, salteranno gli attuali livelli di qualità del servizio e i lavoratori addetti  rischiano il loro lavoro”.

I dipendenti, quindi, sono in apprensione per la mancanza di chiarezza sul destino della Società Roma Multiservizi, “le cui quote pubbliche – incalza FILCAMS Cgil – dovrebbero essere poste in vendita dal Comune attraverso AMA a fine anno, con tutte le possibili ricadute occupazionali immaginabili. Il risanamento dei conti pubblici, i tagli di spesa non possono giustificare il sacrificio dei posti di lavoro, soprattutto perché questi garantiscono servizi di qualità alla cittadinanza che verrebbero messi in discussione, anziché implementati”.

“Ad AMA chiediamo di bloccare la gara capestro dei servizi nei cimiteri capitolini, alla società Roma Multiservizi di stabilizzare precari e parametri dei part time,  al Comune di Roma di valorizzare il suo patrimonio aziendale e di rispettare gli obblighi di tutela occupazionale sottoscritti”, dichiara Concetta Di Francesco, segretaria Filcams CGIL di Roma e del Lazio.

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