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Prodi: “Non possiamo bloccare il Paese perché qualcuno non accetta il Green Pass”

L’ex premier Romano Prodi è intervenuto sul Green Pass e sugli scontri di sabato scorso a Roma

Romano Prodi

Romano Prodi

L’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, in un’intervista rilasciata a La Stampa al Salone del Libro di Torino dove ha presentato il suo libro, è intervenuto sugli episodi di cronaca di questi giorni. L’ex premier si è espresso infatti sia sulle violenze a Roma di sabato scorso – mostrando tutta la sua preoccupazione – sia sul Green Pass, che da oggi è divenuto obbligatorio anche nei luoghi di lavoro.

“Dittatura sanitaria? Macché…”

“Dittatura sanitaria? Macché, qui il punto è che non possiamo bloccare il Paese perché qualcuno non accetta il Green Pass. Confesso che addirittura pensavo fosse opportuno l’obbligo di vaccinazione, ma il pass resta una via di mezzo importantissima. In una società i diritti individuali e collettivi viaggiano in parallelo. Io ho il diritto di venire a lavorare vicino a lei e attaccarle il Covid? No” risponde Prodi, il quale poi aggiunge sulla sospensione dal lavoro senza stipendio: “Per forza è una misura corretta, ma è stata prevista la via d’uscita del tampone. Direi inoltre che è un po’ strano che lo Stato paghi il tampone a chi non obbedisce a una sua norma”.

Scontri a Roma

L’ex premier in seguito ha commentato anche gli episodi avvenuti nella Capitale sabato scorso: “Violenze a Roma? Ho pensato a Washington e all’attacco al Campidoglio del 6 gennaio. C’è un malessere che non è solo italiano. Quella violenza non mi ha stupito, ma mi ha anche angosciato: è inaccettabile. È evidente che ci sia un problema della destra a fare i conti con il proprio passato. Si è sempre trovato il modo di rinviare il momento in cui affrontarlo. Nella nostra Costituzione c’è una condanna di tutti i rigurgiti neofascisti, ma la messa in atto di questo principio non c’è mai stata, almeno non come in Germania. Poi va detto che la nostra destra a Bruxelles si è alleata con forze antieuropee. Seguo con interesse però la dialettica all’interno della Lega e spero possa dare i suoi frutti in futuro. Ricordo che anche Forza Italia nacque molto scettica sull’Europa.

Scioglimento Forza Nuova

“Decreto per sciogliere Forza Nuova? Non lo so, si potrebbe creare un problema di legittimità nel farlo prima di un pronunciamento della magistratura. Politicamente sarebbe importante prendere una decisione una volta per tutte ma giuridicamente non so rispondere” rivela.

“Meloni e Salvini al Governo? Dico questo…”

“Meloni e Salvini al governo un problema? Certo, è gravissimo. Chiunque appoggi la mossa della Polonia come ha fatto la Meloni, è contro l’Europa” risponde il “padre” dell’Ulivo.

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