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Ponte Sublicio. Atti parlano, iter recupero non ritardato da Regione

“La Regione Lazio ha avviato correttamente il proprio intervento di somma urgenza a poche ore dall’evento, nel luglio dello scorso anno”

“Agli amministratori del Comune di Roma che continuano a sostenere una tesi infondata, è corretto spiegare che gli atti amministrativi parlano, e dicono che, nel caso del crollo del muraglione d'argine in prossimità del Ponte Sublicio, la Regione Lazio ha avviato correttamente il proprio intervento di somma urgenza a poche ore dall'evento, nel luglio dello scorso anno.

Tale azione, però, è stata arrestata dall'immediato stop imposto dalla Sovrintendenza capitolina che ha stimato il manufatto quale opera da tutelare come bene archeologico. Da quel momento, solo in data 15 dicembre 2016 la Sovrintendenza è riuscita a designare i propri consulenti che, dopo alcuni incontri nel mese di gennaio, con gli uffici regionali hanno permesso di proseguire quei lavori di messa in sicurezza che la Regione aveva avviato 6 mesi prima.

Tali lavori sono stati svolti e conclusi nella giornata dell'8 febbraio scorso. Nella prossima settimana, la Regione affiderà un incarico professionale per definire il progetto di recupero da condividere con i consulenti della Sovrintendenza. Si terrà così un bando pubblico per effettuare i lavori, che potranno essere chiusi entro l'inizio dell'estate”.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio

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