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Ostia, smantellata la rete delle microdosi: crack e cocaina a tre euro nel cuore dell’Idroscalo

Il punto operativo era un piccolo manufatto abusivo in via dell’Idroscalo 67, trasformato in una centrale dello spaccio aperta giorno e notte

Carabinieri di Ostia

Carabinieri di Ostia

Nelle strade interne dell’Idroscalo, a pochi passi dal mare, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno smantellato una rete di spaccio che operava in modo capillare, vendendo crack e cocaina a tre euro la dose.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Roma, ha portato all’arresto di 12 persone, tra cui vedette, pusher e familiari che gestivano insieme il traffico illecito.

Il punto operativo era un piccolo manufatto abusivo in via dell’Idroscalo 67, trasformato in una centrale dello spaccio aperta giorno e notte. Gli acquirenti si avvicinavano alla finestrella per ricevere la dose, mentre all’esterno vedette travestite da operatori ecologici sorvegliavano l’area con walkie-talkie per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine.

Il “Brigante” e il mercato delle briciole

Al vertice del gruppo c’era Thomas Lo Russo, detto “il Brigante”, considerato dagli inquirenti il gestore dell’intera attività.
Era lui a fissare regole e prezzi: «Meno di cinque euro non darla a nessuno. Vai con le briciole», avrebbe detto ai suoi collaboratori.
Il sistema permetteva di vendere continuamente piccole quantità di droga, attirando una clientela ampia, anche giovanile, proveniente da diversi quartieri del litorale romano.

Spaccio di famiglia e custodi insospettabili

L’aspetto più singolare riguarda la natura familiare del gruppo, composto da madri, figli e parenti che collaboravano alla gestione della rete.
Tra gli indagati figura anche una ex insegnante, soprannominata “la professoressa”, che custodiva la droga nelle fasi più delicate.

Durante i mesi di attività investigativa, i Carabinieri hanno sequestrato un chilo di cocaina e crack e 12 mila euro in contanti, oltre ad aver colto otto persone in flagrante.

Una ferita nel tessuto urbano di Ostia

Sebbene non siano emersi legami diretti con i clan storici del litorale, il caso conferma la fragilità sociale di alcune aree di Ostia, dove la marginalità favorisce la diffusione dello spaccio.
Le autorità locali hanno espresso soddisfazione per l’operazione, che restituisce maggiore sicurezza a una zona dove il confine tra vita quotidiana e illegalità è spesso labile.

L’inchiesta ha messo in evidenza come il mercato della droga low cost riesca a radicarsi anche in contesti urbani apparentemente periferici, alimentando degrado e microcriminalità.