Anziani soli, arriva la badante di condominio GRATIS | A Roma lo Stato paga chi si prende cura dei più deboli

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Un aiuto concreto per chi non ha nessuno accanto: a Roma nasce la figura della “badante di condominio”, un servizio gratuito finanziato dal Comune e dallo Stato per assistere gli anziani soli direttamente nei palazzi in cui vivono.
Nel cuore della Capitale parte un progetto sperimentale che potrebbe cambiare il volto dell’assistenza agli anziani. L’idea è semplice ma rivoluzionaria: portare il sostegno a pochi metri da casa, con operatori qualificati che si occupano di chi vive da solo, senza spostamenti e senza costi per le famiglie. La “badante di condominio” sarà una presenza fissa in alcuni stabili selezionati, pronta ad aiutare nelle attività quotidiane, offrire compagnia, monitorare la salute e fare da ponte con i servizi sociali del territorio.
Il piano nasce per rispondere a un problema crescente: il numero di over 75 che vivono soli a Roma è in aumento costante, e molti non hanno più una rete familiare su cui contare. L’obiettivo del Comune è creare una rete di prossimità che unisca competenza professionale e vicinanza umana. Gli operatori saranno scelti tramite cooperative accreditate e formati per intervenire sia in caso di necessità pratiche, sia per prevenire l’isolamento sociale che spesso precede situazioni di emergenza.
Come funziona la badante di condominio e chi può usufruirne
Ogni “badante di condominio” avrà in carico un gruppo di anziani residenti nello stesso stabile o nel quartiere limitrofo. Il servizio comprende piccole commissioni, aiuto nella gestione della casa, accompagnamento per visite mediche o spesa e, soprattutto, un monitoraggio costante delle condizioni di salute. Tutto questo avverrà in modo gratuito per i cittadini, poiché i costi saranno interamente coperti dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e da risorse comunali destinate ai servizi socio-assistenziali.
Gli assistenti lavoreranno in sinergia con medici di base, assistenti sociali e associazioni del territorio. Gli amministratori di condominio saranno parte attiva del progetto, segnalando eventuali situazioni di bisogno e facilitando la collaborazione tra vicini. In questo modo, ogni edificio potrà diventare una piccola comunità solidale, capace di reagire prima che un disagio si trasformi in emergenza. Le domande per accedere al servizio potranno essere presentate presso i Municipi o online attraverso il portale del Comune di Roma.

Un modello per l’Italia: solidarietà di quartiere e sostegno pubblico
Il progetto delle “badanti di condominio” rappresenta un modello innovativo di welfare di prossimità che unisce solidarietà, professionalità e sostenibilità economica. Roma è la prima grande città italiana a introdurre un servizio di questo tipo, ma se i risultati saranno positivi, l’iniziativa potrà essere estesa anche ad altri Comuni. L’obiettivo è quello di ridurre la solitudine e promuovere la sicurezza degli anziani, soprattutto in contesti urbani dove le relazioni di vicinato si sono indebolite.
Per gli anziani soli, la presenza di una figura stabile e affidabile nel proprio palazzo può fare la differenza tra isolamento e partecipazione alla vita quotidiana. E per la collettività, significa rafforzare il senso di comunità e di responsabilità reciproca. A Roma, lo Stato e il Comune uniscono le forze per garantire non solo assistenza, ma anche dignità e serenità a chi ha più bisogno. Una risposta concreta che trasforma il concetto di cura: non più lontano da casa, ma proprio dietro la porta di casa.
