Nutella a rischio estinzione: fermata la catena di produzione: Ferrero boicotta le nocciole | Scatta la corsa agli ultimi vasetti nei supermercati

Le nocciole utilizzate per realizzare la Nutella stanno scarseggiando - Romait.it - foto Canva
La celebre crema alla nocciola rischia di sparire dai supermercati: le ultime indiscrezioni non promettono nulla di buono per il futuro.
Nutella rappresenta uno dei brand più famosi al mondo nel settore alimentare. Il prodotto più iconico e amato è senza ombra di dubbio la crema spalmabile a base di nocciole e cacao. Basti pensare che attualmente è presente in 160 mercati globali.
E la sua popolarità non fa altro che accrescere nel tempo, soprattutto tra le nuove generazioni, desiderose di addentare una classica fetta di pane con nutella. Creata negli anni ’60 dalla Ferrero, il suo nome deriva dalla parola inglese “nut” (nocciola) a cui è stato aggiunto il suffisso italiano “ella”.
Tuttavia, questa dolce rivoluzione che ha conquistato il mondo potrebbe presto cessare di esistere. Infatti, le ultime indiscrezioni non promettono nulla di buono per il futuro dell’azienda e soprattutto per quella della celebre crema.
Nutella rischia “l’estinzione”
Il mix di nocciole, zucchero e cacao continua a conquistare giornalmente decine di milioni di persone in tutto il mondo. Il consumo di Nutella è tale che Ferrero consuma circa un quarto della produzione mondiale di nocciole.
Il problema è che queste ultime potrebbero non essere più disponibili considerato che l’azienda italiana è solita acquistarle dalla Turchia, dove si è recentemente verificata una gelata senza precedenti seguita da un’epidemia di parassiti. Tutto ciò ne ha infatti causato un’allarmante carenza, facendo innalzare vertiginosamente i prezzi: si è passati da 9 mila dollari a 18 mila dollari.

La Ferrero corre ai ripari
Stando alle stime, le nocciole prodotte in Turchia potrebbero scendere tra le 400 e le 500 mila tonnellate a fronte delle oltre 700 mila prodotte annualmente. Questo ha costretto la Ferrero ad attingere alle scorte cilene e statunitensi.
Tuttavia, tale soluzioni rischia di non raggiungere i normali livelli di produzione, causando dunque una potenziale carenza di Nutella a livello globale. Però il direttore generale della società, Marco Botta, ha voluto rassicurare tutti gli amanti della gustosa crema affermando che per quest’anno la copertura è sufficiente. La crisi dunque è stata evitata, almeno per il momento. Bisogna solo sperare che la produzione turca di nocciole riesca a rimettersi in sesto il prima possibile.
