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Nomadi, M5S Roma: reddito è bufala, noi chiudiamo campi creati da destra

“La Destra ha la faccia tosta di inventare la bufala secondo la quale vogliamo dare un reddito di sei mesi agli abitanti dei campi”

"C'e' chi, come noi, supera i campi rom e ne ha già chiuso uno, quello di Camping River. E c'è chi, come la destra, li ha creati e disseminati per Roma e ora ha la faccia tosta di lamentarsi e inventare la bufala secondo la quale vogliamo dare un reddito di sei mesi agli abitanti dei campi. Non è vero.

Mi riferisco alle deliranti parole di Giorgia Meloni alla quale ricordo anche altro: i campi li ha creati la destra, quella di Alemanno che ha aperto dei veri e propri ghetti invivibili per i suoi abitanti e per i cittadini dei quartieri vicini.

Noi ne abbiamo chiuso uno nel rispetto dei diritti e di precisi doveri delle persone (come accertato anche dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) e stiamo portando avanti un progetto per il superamento di altri campi con il contributo economico e amministrativo dell'Unione Europea. Noi risparmiamo risorse che reinvestiamo per migliorare la vita delle persone.

Con il sistema escogitato da Alemanno, invece, sono stati sperperati per anni milioni di euro pubblici, sottratti ai servizi per i cittadini per tenere aperti dei ghetti". Lo scrive su Facebook il Movimento Cinque Stelle di Roma. "Facciamo chiarezza.

Questa amministrazione- prosegue il post- sta intervenendo per sanare questo scempio ideato proprio da quelli che ora, ipocritamente, si lamentano dei campi che loro stessi hanno aperto. Il sistema dei campi ha costretto gli abitanti a vivere in condizioni disumane mentre i cittadini della zona sono esasperati a causa di roghi tossici e episodi di delinquenza.

Il metodo di Camping River è lo stesso che abbiamo adottato per i campi Barbuta, Monachina e Castel Romano e progressivamente lo stiamo estendendo agli altri. Abbiamo assegnato dei bandi di gara per portare a temine il processo di fuoriuscita dai campi e il lavoro per superarli procede a ritmo serrato.

La frequenza dei bambini nelle scuole è aumentata del 20% in pochi mesi, molte persone stanno effettuando colloqui per trovare lavori regolari e i roghi tossici sono in netta diminuzione anche grazie alla collaborazione dei militari della Brigata Sassari e degli uomini della Polizia Capitolina".

Gli abitanti dei campi, spiega il M5S di Roma, "vengono supportati nella ricerca di un lavoro e di un'abitazione soltanto gli abitanti dei campi che firmano un contratto, un patto di responsabilità. E che lo rispettano. Gli altri sono fuori. Grazie a un meticoloso lavoro di analisi patrimoniale abbiamo scoperto patrimoni sommersi, arrivando a perseguire persone che si dichiaravano nullatenenti e che invece giravano con automobili di lusso.

Elementi stranamente mai presi in considerazione da chi quei campi li ha tanto voluti. Obiettivi che stiamo raggiungendo alla larga da qualsiasi forma di assistenzialismo, mettendo sempre al centro la legalita' e il rispetto rigoroso delle regole.

Aiutiamo chi ha bisogno e vuole migliorare la propria vita anche attraverso accordi internazionali con le nazioni di provenienza di queste persone". "La nostra azione è concreta e pragmatica. Chiudiamo quei campi che le amministrazioni precedenti, destra e sinistra, hanno creato, organizzato e foraggiato. Ma non annunciamo di volerli radere al suolo, spostando semplicemente il problema nel quartiere a fianco.

La nostra- concludono i pentastellati-è una soluzione strutturale, che metterà fine a questo capitolo buio per la città. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile e istantaneo: ciononostante occorre andare avanti con molta determinazione per ripristinare la legalità, utilizzare al meglio le risorse pubbliche e restituire dignità a tutte le persone coinvolte". (Mgn/ Dire) 

 

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