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Municipio IV: Via i sigilli, i cittadini riaprono Parco Tiburtino

“Mi attiverò subito con il commissario Tronca per spiegare che il provvedimento è insensato”, ha detto Fassina

Tolti i sigilli, il parco Tiburtino per una giornata torna a disposizione dei cittadini. Si è conclusa così la protesta degli abitanti del IV municipio, che stamani si sono trovati davanti i cancelli dell'area verde, chiusa dal Comune di Roma perché la zona giochi è ritenuta pericolosa dopo la rottura di alcuni elementi.

Alla riapertura del parco anche gli esponenti di Sinistra per Roma, dal candidato a sindaco, Stefano Fassina, ai consiglieri capitolini uscenti Gianluca Peciola e Annamaria Cesaretti, fino al candidato alla presidenza del IV Municipio, Luigi Di Cesare.

Il parco per anni è stato una discarica, sottratto poi alla costruzione di nuovi palazzi, e destinato ad area verde solo alcuni anni fa dal Campidoglio dopo la mobilitazione dei cittadini del quartiere. Ora sono arrivati i sigilli della Polizia municipale, a causa di uno scivolo rotto. "Oggi siamo davanti ad un ennesimo esempio di indifferenza nei confronti di un diritto ad avere uno spazio verde da vivere – ha esordito Fassina – Non è il primo caso in cui ci troviamo, quella di oggi è un'emergenza.

Mi attiverò subito con il commissario Tronca per spiegare che il provvedimento è insensato. Non si può chiudere un parco intero per alcuni giochi che sono rotti. Resta comunque un problema strutturale, perchè una città che non abbonda di spazi per i bambini non può sottrarre quei pochi che ci sono.

Quindi la risistemazione degli spazi pubblici per i più piccoli è una priorità".

"È un punto di riferimento per il quartiere, non può essere chiuso – ha detto Peciola – serve un rapido passo indietro del dipartimento e del commissario Tronca. Questo parco è un bene comune che deve essere gestito dalla comunità.

Ora dobbiamo sanare tutti i problemi accumulati negli anni, dall'incuria al decoro del verde e la manutenzione dei giochi. Ora il commissario faccia quello che aveva promesso, migliori questa città". "Questo parco è stato conquistato dai cittadini che lo hanno sottratto alla speculazione edilizia – ha aggiunto Cesaretti – è piccolo, ma è un polmone importante per il quartiere.

La chiusura è inaccettabile, la necessità ora è ripristinare i giochi ed aprire il parco ai bambini e agli anziani. Chiediamo a Tronca di riaprire questi cancelli". "Questa area è diventata un parco dopo 20 anni di lotte – ha detto Andrea Modestino, consigliere del IV Municipio e rappresentante della cooperativa La Cacciarella – è un'area importante per la cittadinanza.

Ora sono venuti i vigili, hanno visto che i giochi sono rotti e hanno detto alla cooperativa che la gestisce di chiuderla. Noi ci rifiutiamo di chiuderlo e chiediamo di riparare i giochi. Noi vogliamo che sia aperto, se il Comune non è in grado troveremo noi dei modi alternativi per aprirlo". 

"Nei prossimi giorni andremo al V dipartimento per pretendere che i giochi siano riparati, chiediamo anche al presidente del IV Municipio Sciascia di venire con noi. Intanto oggi il parco lo apriamo noi", ha concluso Di Cesare.

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