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Monica Taula confermata presidente ANPVI fino al 2029 per l’inclusione e l’autonomia dei non vedenti

Monica Taula confermata presidente ANPVI. Da Roma e dal CAM di Campagnano parte la nuova sfida per inclusione e autonomia delle persone non vedenti

Monica Taula

Monica Taula

La riconferma di Monica Taula alla guida dell’Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti (ANPVI) segna un nuovo traguardo per il mondo della disabilità visiva italiana. A Chianciano Terme, il 7 novembre, il Consiglio nazionale ha rinnovato all’unanimità la fiducia alla presidente sarda, che guiderà l’associazione fino al 2029.
Taula, laureata in Lingue e Letterature Straniere e prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo, ha portato avanti negli ultimi quattro anni un progetto ambizioso fondato su formazione, autonomia e inclusione, puntando su una rete di iniziative che da Roma si estendono in tutta Italia.

Il CAM di Campagnano di Roma, eccellenza nella formazione dei cani guida

Cuore dell’impegno romano dell’ANPVI è la Scuola Cani Guida CAM di Campagnano di Roma, diretta dalla stessa presidente. Il centro, riconosciuto a livello nazionale, forma ogni anno decine di cani guida attraverso un percorso personalizzato che unisce psicologia, addestramento e orientamento alla mobilità.
È qui, alle porte di Roma, che si concretizza uno dei progetti più significativi della presidenza Taula: trasformare l’autonomia in libertà quotidiana. “Ogni cane guida non è solo un ausilio – spiega Taula – ma un compagno di vita. Da Roma parte un modello di eccellenza che unisce professionalità, empatia e inclusione.”

L’ANPVI e i progetti di prevenzione e accessibilità

Nel primo quadriennio di presidenza, l’ANPVI ha avviato campagne di sensibilizzazione in tutto il Paese, tra cui “Uno sguardo amico”, un camper oculistico itinerante che raggiunge anche i quartieri più periferici, offrendo visite gratuite e prevenzione visiva a bambini, anziani e famiglie.
Parallelamente, sono stati promossi interventi per rendere musei, scuole, teatri e ospedali più accessibili, grazie a percorsi formativi per insegnanti, personale medico e operatori culturali.

Queste azioni hanno trovato nel Lazio un terreno fertile: Roma e la sua area metropolitana, infatti, ospitano diversi progetti pilota che hanno coinvolto cittadini, volontari e istituzioni locali.

Formazione, lavoro e autonomia

Con il nuovo mandato fino al 2029, Monica Taula sarà affiancata da un Comitato direttivo composto da Daniele Costamagna, Enzo Broccolini, Rocco Galante e Vittorio Carta.
Tra le priorità: potenziare i centri territoriali di supporto, creare nuovi percorsi formativi e rafforzare le politiche per l’accesso al lavoro delle persone con disabilità visiva.

“Vogliamo un’ANPVI sempre più vicina alle persone – ha dichiarato Taula – capace di fornire strumenti concreti per una reale inclusione. L’autonomia non è un lusso: è un diritto che dobbiamo garantire a tutti.”

Una leadership che parte dal territorio e guarda lontano

Da Campagnano al resto d’Italia, il modello ANPVI dimostra come inclusione e innovazione sociale possano partire dai territori. Roma, con la sua rete di volontari e centri operativi, continuerà a essere un punto di riferimento.
Con questa riconferma, Monica Taula si prepara a guidare un nuovo ciclo di impegno, consolidando un’idea di società più accessibile, dove la disabilità non è una barriera ma una dimensione della diversità umana.