Roma, mobilità (in)sostenibile: il centrodestra insorge contro Marino
Anche Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno avviato una raccolta firme contro il PGTU di Ignazio Marino

Dopo il Nuovo Centro Destra, arrivano anche Fratelli d’Italia e Forza Italia a schierarsi, in piazza, contro il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano, ndr) di Roma Capitale, varato dalla Giunta Marino.
L’appuntamento è in piazza San Lorenzo in Lucina, con i consiglieri Giovanni Quarzo e Giordano Tredicine (FI), Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e attuale consigliere, e Fabrizio Ghera (FdI): insieme agli attivisti, si propongono di raggiungere quota 5mila firme per presentare una proposta di iniziativa popolare che cancelli tutte le misure adottate dalla Giunta capitolina per quel che riguarda la mobilità romana. Ovvero: aumento delle strisce blu del 50% (da 1 euro a 1,50); abolizione sosta agevolata (4 euro per 8 ore; 70 euro abbonamento mensile); installazione nuovi varchi nel centro storico; divieto d’accesso per le due ruote nell’area del Tridente pedonalizzato. Sarà possibile aderire alla raccolta firme nei gazebo appositamente installati, da oggi fino a dicembre, in piazza San Lorenzo in Lucina e in piazza del Popolo.
Insieme alla raccolta firme, FI e FdI hanno presentato una mozione in Assemblea capitolina, al fine di “impegnare il sindaco Marino e l’assessore ai Trasporti Improta a ritirare il provvedimento di inibizione al transito dei motocicli”.