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Metro A, rischio blocco dei treni: ecco la richiesta del Comune al MiT

“Se il Ministero non dovesse accordare la proroga si prospetta un disastro totale” commenta l’assessore comunale alla mobilità Eugenio Patanè

Metro A (Immagine di repertorio)

Metro A (Immagine di repertorio)

Come riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera, ieri c’è stata la prima riunione, interlocutoria, tra Comune di Roma e Ministero dei Trasporti. L’obiettivo è salvare la metro A ed evitare il blocco dei treni, che avverrà se non sarà concessa la proroga che il Comune chiede al Mit. I treni che circolano, infatti, dovranno essere messi a riposo per le necessarie revisioni e manutenzioni urgenti.

La giunta Gualtieri richiede una proroga

La richiesta della giunta Gualtieri, che ha già stanziato 20 milioni di euro per i tram e 1,2 per la metro B, è quella di prorogare almeno ad agosto del prossimo anno la scadenza delle revisioni. Nell’attesa della revisione, per permettere ai convogli di continuare a circolare, il Campidoglio pensa di utilizzare come garanzia una perizia firmata dal professor Andrea Bracciali dell’Università di Firenze. Allo stesso tempo, tramite “interventi di mitigazione“, cioè verifiche sugli elementi più stressati come i freni, che così andrebbero considerati sicuri. In questa maniera Bracciali andrebbe a sottoscrivere un rischio prossimo allo zero.

“Se non ci sarà la proroga si prospetta un disastro totale”

A preoccupare è il rischio di stop della metro A già dal prossimo mese e in seguito delle altre linee. Nel merito, è intervenuto al consiglio del X Municipio sulla Roma-Lido, l’assessore comunale alla Mobilità, Eugenio Patanè, che ha dichiarato: “Sono ore cruciali. Se il Ministero non dovesse accordare la proroga si prospetta un disastro totale, con 13 treni soltanto la A non può circolare, i tempi di attesa si allungherebbero”. La pronuncia del Mit sull’eventuale proroga è attesa per la prossima settimana.

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